Ogni due settimane a partire da Giovedì 9 Ottobre La Polveriera insieme a Clash City Workers presenta un ciclo di incontri di autoformazione sindacale dal basso “per non delegare”, con lo scopo di formarsi sugli strumenti basilari per potersi organizzare in prima persona sui posti di lavoro.
(Dall’ articolo pubblicato su http://www.perunaltracitta.org/)
Il “corso d’autodifesa per precari”, organizzato insieme ai Clash city workers, è un corso autogestito per conoscere i propri diritti e rivendicarne di nuovi. Un corso organizzato da quegli stessi soggetti verso i quali si indirizza. Insieme ad alcuni delegati sindacali (Sergio Vigiani della Cgil, Alessandro Nannini ed Edoardo Todaro dei Cobas) ed avvocati del lavoro (Maurizio Milana, Gianni Mannucci e Letizia Martini) si sono svolti tre incontri: Come ottenere la stabilizzazione dei contratti a termine e atipici; Leggere busta paga, contributi INPS e CCNL; Come organizzarsi sui posti di lavoro: Assemblea, RSU/RSA, Sciopero.
L’idea è nata ad un gruppo di giovani lavoratori, precari come oramai chiunque lavori oggi, data la fragilità dei diritti anche dei lavoratori con contratti cosiddetti stabili. Nonostante la retorica dei governi degli ultimi anni sulla necessità di legare il percorso scolastico ed universitario al mondo del lavoro, usciti dai nostri percorsi formativi nessuno di noi ha i mezzi per affrontarlo! Questo perché la scuola di oggi è strutturata come una scuola di disciplina, dove si impara ad ascoltare passivi la lezione frontale del professore, dove si impara a valutare ed essere valutati con test standardizzati a crocette, dove si impara che studiare serve a trovare lavoro (concetto che, oltre che essere sbagliato – il fine dell’istruzione dovrebbe essere la formazione di cittadini consapevoli e non forza lavoro pronta all’uso -, non trova neanche riscontro nella realtà: basta consultare le statistiche che ci parlano di quanti pochi studenti trovano lavoro nel settore di studi conseguiti).
“L’obiettivo che ci siamo dati è quello di dotarci degli strumenti necessari a comprendere la propria situazione lavorativa, per rendersi conto di quali diritti abbiamo ma che non vengono rispettati” riporta la presentazione, e poi “per potersi organizzare sui posti di lavoro, per non delegare a nessuno la necessità di ottenere migliori condizioni di lavoro e il rispetto delle conquiste già ottenuto dai lavoratori.”
All’inizio del prossimo anno prevediamo di replicare, magari estendendo i contenuti a quelle forme di lavoro non retribuite quali stages, tirocini e “lavoro volontario”.
In un paese nel quale si abbassano i salari e si tagliano i diritti, proprio in forza d’una disoccupazione giovanile inedita e galoppante verso il 50%, la maggior parte di noi si trova da solo e costretto a subire le condizioni proposte. Il mutuo soccorso è una pratica che in questo contesto permette a chiunque, aggregandosi a persone che vivono le medesime condizioni, di organizzarsi per migliorare la propria situazione, trovando la forza collettiva di cambiare le cose. Mutuo soccorso per resistere ed organizzarsi!
questo il programma:
9/10 – ore 19 – Come ottenere la stabilizzazione dei contratti a termine e atipici
23/10 – ore 19 – Leggere busta paga, contributi INPS e CCNL
6/11 – ore 19 – Come organizzarsi sui posti di lavoro: Assemblea, RSU/RSA, Sciopero.
Con Clash City Workers, presso Chiostro di Santa Apollonia – Via Santa Reparata, 12 50129 Firenze.