AMASSADA presentaz. della ZAD francese + concerto [14 dicembre]
Negli ultimi anni le rinnovabili sono uno dei settori dell’economia in più forte crescita garantendo enormi profitti e una parvenza ecologica e sostenibile. Nel sud della Francia, a st. Victor, per opporre all’ennesima opera “green” dell’energivoro stato francese, è nata l’Amassada, presidio permanente, occupazione delle terre, luogo di incontro e sperimentazione di questa lotta.
dalle ore 18: discussione sugli interessi dietro le rinnovabili, sull’estensione del controllo sociale tramite certe opere e proiezione del documentario autoprodotto: PAS RES NOS ARRESTA + apericena benefit e concertini con:
Proposta di progetto per sant’Apollonia del 2015
Al link sottostante potete scaricare il pdf della nostra proposta di progetto che presentammo alla giunta regionale nel 2015,
https://lapolveriera.noblogs.org/files/2018/12/Progetto-dossier-Polveriera.pdf
APPELLO: la Polveriera è sotto sgombero! DIFENDIAMO LE AUTOGESTIONI!
LA POLVERIERA è SOTTO SGOMBERO!
DIFENDIAMO L’AUTOGESTIONE!
Venerdì scorso il CDA dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio ha approvato – senza alcun preavviso e con il solo voto contrario delle rappresentanze studentesche – lo sgombero degli spazi comuni della Polveriera come condizione per l’avvio dei lavori di riqualificazione di sant’Apollonia.
Anni fa (diversa era la giunta regionale, uguale il partito) questo
progetto di riqualificazione fu presentato con la promessa di restituire un luogo semi-abbandonato e fatiscente agli studenti e abitanti del centro storico. Un progetto che oggi prevede uno stanziamento di 2.3 milioni di euro, ma che nel frattempo è cambiato: invece che agli studenti, gli spazi recuperati serviranno per ospitare uffici di fondazioni ed enti regionali. Così come il giardino del chiostro interno è stato chiuso per essere cornice e sfondo esclusivo degli eventi organizzati nell’auditorium che la regione affitta, anche gli spazi del loggiato – sin dagli anni ’70 percorsi dagli studenti e dalle studentesse che frequentano la mensa universitaria – dovranno essere chiusi.
La Polveriera è nata nel 2014, durante le proteste messe in atto dai collettivi universitari contro le sempre maggiori limitazioni di orario delle università e delle aule studio e contro l’aziendalizzazione disumanizzante dei corsi di studio, organizzando assemblee e occupazioni nelle facoltà. In questo contesto, alcuni collettivi iniziarono ad auto-organizzarsi per
riappropriarsi di ciò che era loro diritto, occupando le stanze del
primo piano, inutilizzate da decenni, e imponendo così alle istituzioni di prendere atto di ciò che ignoravano di proposito: gli studenti hanno dei diritti e delle esigenze e non sono più disposti a credere a vaghe promesse di un futuro felice.
Per questo la Polveriera nasce come “Spazio Comune”: avevamo bisogno di un luogo aperto a tutti dove fermarci e riflettere, dove incontrarci e condividere, per auto-formarci, organizzarci e lottare contro una società attenta solo al profitto. In questi anni la Polveriera è stato un luogo di aggregazione e condivisione di saperi e un laboratorio di pratiche antifasciste, antisessiste e antirazziste. Ha ospitato e organizzato centinaia di iniziative gratuite: corsi, laboratori, presentazioni, proiezioni, spettacoli, concerti e assemblee, ennesima dimostrazione che l’ostacolo a un impegno concreto verso le persone non è la mancanza di soldi bensì la mancanza di volontà.
La Polveriera è ancora qua, dopo quasi cinque anni di occupazione, nel cuore di un centro storico piagato dalla speculazione economica sia privata che pubblica, a dimostrare che oggi più che mai sono necessari spazi liberati e liberi; che l’auto-organizzazione – ovvero la partecipazione diretta alle decisioni che riguardano la vita di ciascuno – è l’unica pratica legittima che non smetteremo di portare avanti, qui e ovunque.
Contro ogni delega, contro ogni autorità o decisione imposta dall’alto, la Polveriera resta aperta, le attività proseguono, l’assemblea di autogestione continua a riunirsi ogni lunedì dalle 19 alle 22,30.
Insieme a tutti coloro i quali hanno intrapreso con noi questo cammino, lo hanno attraversato, sospinto, sostenuto, accompagnato finora e da qui in avanti.
Insieme a tutte le realtà che ci hanno sostenuto e che sosteniamo condividendone pratiche e valori.
In difesa della Polveriera, in difesa di ogni autogestione.
ADESIONI [in aggiornamento – per aderire scrivici a lapolveriera.spaziocomune@inventati.org ]:
A Rivista anarchica – Rivista (Milano)
Alterpiana – Progetto politico collettivo (Firenze)
Associazione Culturale Fumofonico – Associazione (Firenze)
Associazione “Firenze, le Piazze degli anni 70” – Associazione (Firenze)
Associazioni Inquilini e Abitanti – Unione Sindacati di Base
Ateneo Libertario Fiorentino (Firenze)
A Testa Alta – Associazione (Palermo)
AvANa BBS – AVvisi Ai NAviganti (Roma)
Agripunk – comunità antispecista
Assemblea per la Piana contro le nocività (Firenze)
Assemblea Cavallerizza 14:45 (Torino)
Alessandra Caputi
Agnese Turchi, Studente Ph.D – Dip. di Scienze della Terra, Unifi (Firenze)
Alberto Prunetti – Scrittore (Piombino)
Alberto Ziparo, Professore associato – Scuola di Architettura, Unifi (Firenze)
Antonio Fiorentino, Architetto, già Professore alle scuole medie superiori – Liceo Artistico Statale “P. Petrocchi” (Pistoia)
Andrea Micalone – Scrittore (Pescara)
Andrea Angiolino – Autore e giornalista (Roma)
Antonello Nave – Regista e attore, Altroteatro (Firenze)
Ariel Arango – Regista (Bogotà, Colombia)
BORDA!Fest – Festival (Lucca)
CAL – Cordinamento Anarchico Libertario (Firenze)
Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos (Campi Bisenzio)
Centro Popolare Autogestito Firenze Sud (Firenze)
Centro Sociale Autogestito nExt-Emerson (Firenze)
Comitato NO TAV (Firenze)
Collettivo SUM – Liceo Classico Michelangiolo (Firenze)
Collettivo SKA – Liceo Classico Galileo (Firenze)
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud (Pisa)
Collettivo Bethune – Ambulatorio Popolare (Firenze)
CAS Firenze – Collettivo Antagonista Studentesco (Firenze)
Collettivo ArkKostruendo – Scuola di Architettura, Unifi (Firenze)
Collettivo CodiceRosso – Scuola di Scienze della Salute Umana, Unifi (Firenze)
Collettivo Cosmos – Liceo Scientifico Castelnuovo (Firenze)
Collettivo di Agraria – Scuola di Agraria, Unifi (Firenze)
Collettivo di Scienze e Collettivo Sestograd – Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Unifi (Firenze)
Collettivo Filodatorcere – Scuola di Ingegneria, Unifi (Firenze)
Collettivo Krisis – Scuola di Studi Umanistici e della Formazione, Unifi (Firenze)
Collettivo Laboratorio15 – Scuola di Psicologia, Unifi (Firenze)
Collettivo Politico – Scienze Politiche, Unifi (Firenze)
Collettivo Rosso Malpolo – Polo delle Scienze Sociali di Novoli, Unifi (Firenze)
Collettivo Kirillov (Prato)
Collettivo Nuovi Rumori (Firenze)
Collettivo Putilov (Firenze)
Comitato San Salvi chi può (Firenze)
Comitato Villa Giaquinto (Caserta)
Comunità di Resistenza Contadina Jerome Laronze – Genuino Clandestino nodo fiorentino (Firenze)
CSOA Forte Prenestino (Roma)
CUSA – umanesimoAnarchico (Firenze)
City Final – Gruppo musicale (Firenze)
Claudia De Concini, Assistente – European University Institute (Firenze)
Claudia Pinelli – Attivista (Milano)
DJ Craim – (Firenze)
Deiezione HC – Gruppo musicale (Pisa)
Disco Rebel Foundation – Collettivo musicale (Firenze)
Dissidanza – crew
Daniela Poli, Professoressa ordinaria – Scuola di Architettura, Unifi (Firenze)
Daniele Vannetiello, Professore a contratto – Dip. di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, Unibo (Bologna)
Davide Cauciello, Architetto (Bruxelles)
Donella Verdi – Consigliera comunale, Firenze riparte a sinistra (Firenze)
Edizioni Alegre – Casa editrice (Roma)
Entrelazando – Productora fotográfica y audiovisual itinerante (Latinoamerica)
Exit-Enter – Artista (Firenze)
Enzo Scandurra, già Professore ordinario – Dip. di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale,
Enrico Sibilla – Scrittore e traduttore (Milano)
Forum Civism Beni Comuni (Firenze)
Federazione dei Verdi (Firenze)
Federazione Fiorentina del Partito Comunista (Firenze)
Fronte della Gioventù Comunista (Firenze)
Fuori Binario – Giornale (Firenze)
Fuorimercato – Autogestione in movimento (Milano)
Francesco Biagi, Professore – Istituto italiano per gli studi filosofici (Napoli)
Federico Di Traglia, Ricercatore a tempo determinato – Dip. di Scienze della Terra, Unifi
Filippo Frittelli – Regista e attore, Underwear Theatre (Firenze)
Federico Tassini – Regista, attore e attivista (Firenze)
Francesca Gabbriellini – Attivista, Progetto Rebeldia (Pisa)
Gruppo Capoeira Angola Meninos de Angola (Firenze)
Giancarlo Paba, già Professore ordinario – Scuola di Architettura, Unifi (Firenze)
Gloriana Gregorini, Professoressa alle scuole medie superiori – Istituto di Istruzione Superiore “A. Panzini” (Senigallia)
Gabriele Romei – Artista (Firenze)
Gigi Malabarba – Attivista e sindacalista, Fabbrica recuperata RiMaflow (Trezzano sul Naviglio)
Harmakis Edizioni – Editore (Montevarchi)
IAM – Iniziativa Antagonista Metropolitana
La Sapienza (Roma)
Luigi Chiarella–yamunin, Scrittore (Vienna)
IVANOSKA – Gruppo musicale (Firenze)
IF_DO – Hacklab fiorentino (Firenze)
Iacopo Zetti, Professore associato – Scuola di Architettura, Unifi (Firenze)
Ilaria Agostini, Ricercatrice – Dip. di Beni Culturali, Unibo (Bologna)
Jordan Kaspar Baldassini – Editore (Firenze)
Laboratorio perUnaltracittà – Laboratorio politico (Firenze)
Laboratorio Sociale Millepiani (Caserta)
Libera Biblioteca De Carlo (Urbino)
Lamiere – Gruppo musicale (Firenze)
L’Eco del Nulla – Rivista (Firenze)
Leandro Picarella – Regista (Firenze)
Lorenzo Perini – Architetto, studente e attivista (Firenze)
Machine Funk – Laboratorio musicale (Firenze)
Maggio Reggae – Collettivo musicale (Firenze)
Maremma Antifa (Grosseto)
Minima&Moralia (Blog)
Mondeggi Bene Comune – Fattoria senza padroni (Firenze)
Maddalena Rossi, Professoressa a contratto – Scuola di Architettura, Unifi (Firenze)
Marco Tangocci – Autore ed editore (Firenze)
Maria Sardella – Scrittrice e docente (Brescia)
Martina Guerrini – Scrittrice e attivista (Firenze)
Marco Perduca – già senatore
Melody Waysieh Behbahani – Teatrante (Firenze)
Maurizio Dolfi – Attivista, CEP – Comunità Isolotto (Firenze)
Miriam Amato – Consigliera comunale, PaP (Firenze)
Nodo Solidale (México)
NUDM – NonUnaDiMeno – Piattaforma (Firenze)
Nazione Indiana (Blog)
OTK Sound – crew
Niccolo Gallio, Persona di firenze
Occupazione via del Leone (Firenze)
Occupazione viale Corsica 81 (Firenze)
Ornella De Zordo, già Professoressa ordinaria – Dip. di Lingue, Letterature e Studi interculturali, Unifi (Firenze)
Partito della Rifondazione Comunista (Firenze)
Potere al Popolo (Firenze)
Presidio No inceneritori No aeroporto (Firenze piana)
Progetto Rebeldia – Progetto politico collettivo (Pisa)
Paola Boggi
Pietro Gaglianò – Critico d’arte e curatore (Firenze)
Paolo Turchi, Graphic Designer, Professore alle scuole medie superiori – Liceo Artistico Statale “E. Mannucci” (Ancona)
Pietro De Vivo – Editore (Roma)
Radio Wombat (Firenze)
Radio Onda Rossa (Roma)
Radio Rogna (Sarzana)
Radio Blackout (Torino)
RCF – Rete dei Collettivi Fiorentini
Rete SET Italia – Sud Europa di fronte alla Turistificazione – Piattaforma (Firenze)
Ribellarti – Laboratorio artistico (Firenze)
RUF – Riders Union Firenze (Firenze)
Pachamama Teatro (Buenos Aires – Firenze)
Post-Hit – Progetto artistico (Firenze)
Progeas Family – Laboratorio artistico (Firenze)
Quarto Podere – gruppo musicale (Toscana)
Rosanna Volpi – Attivista e scrittrice, Non Una di Meno (Livorno)
Roberto Budini-Gattai, già Professore ordinario – Scuola di Architettura, Unifi (Firenze)
Studenti di Sinistra – Ateneo Fiorentino
SIC – Scrittura Industriale Collettiva (Firenze)
Sindacato Autogestito USI sanità – Careggi (Firenze)
Spazio Autogestitio Ri-Make (Milano)
Spazio InKiostro – Spazio sociale (Firenze)
sQUEERt Parade (Firenze)
Studentato Autogestito PDM 27 (Firenze)
SCIRA – Studenti Casertani In RivoltA (Caserta)
Spliffin Movement – Collettivo musicale (Firenze)
Street Levels Gallery – Galleria d’arte (Firenze)
Storie in Movimento – Redazione (Bologna)
Spliffin Movement – crew (Firenze)
Stefano Patrizio – Musicista
Sara Marzullo – Autore (Siena)
Simone Bachechi – Autore (Firenze)
Teatro Officina Refugio (Livorno)
Three Faces – Associazione culturale (Firenze)
TheFLR – The Florentine Literary Review – Rivista (Firenze)
Tamburo – Musicista (Firenze)
Tiziano Cardosi – Attivista, Comitato NoTav (Firenze)
Tommaso Grassi – Consigliere comunale, Firenze riparte a sinistra (Firenze)
Uomini nudi che corrono – Collettivo di artisti (Macerata)
UR Suoni – Etichetta discografica indipendente (Fireze)
Zambra – Gruppo musicale (Pisa)
Verde Rivista – Rivista (Roma)
Valentina D’Ippolito – Studentessa (Firenze)
Vanni Santoni – Scrittore (Firenze)
Zapruder. Storie in Movimento – Rivista (Bologna)
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Su Minima&Moralia un appello spontaneo alla mobilitazione solidale anche da parte del mondo della cultura [firme in aggiornamento]:
http://www.minimaetmoralia.it/wp/difesa-della-polveriera/
La Polveriera è sotto sgombero
La Polveriera è sotto sgombero!
Pochi giorni fa il cda dell’azienda regionale per il diritto allo studio ha approvato – senza alcun preavviso e con il solo voto contrario delle rappresentanze studentesche – lo sgombero degli spazi comuni della Polveriera (su forte pressione dell’assessore alla Cultura, Università e Ricerca Monica Barni del Partito Democratico) con l’intenzione di occupare queste stanze con altri uffici della Regione.
Uno degli ultimi spazi autogestiti nel centro storico della città-vetrina, che in quasi cinque anni di apertura – grazie all’impegno volontario di molti e delle sole risorse recuperate o frutto di autofinanziamento – si è distinto come luogo di cultura, università e ricerca, così come di elaborazione e diffusione artistica, politica, tecnologica e sindacale, e che è sede e crocevia di una moltitudine di individui, collettivi e attività.
Un luogo di aggregazione e condivisione di saperi, libero da ogni forma di discriminazione e violenza, e che perciò riteniamo sia fondamentale difendere.
Vi aggiorneremo tempestivamente su come si evolverà la faccenda. Diffondi e condividi!
La Polveriera non si tocca! Viva l’autogestione!
Riders on the Storm Vol. II
P. Ranieri e L. Lippolis: “La critica radicale in Italia LUDD 1967-1970” [1/12]
SABATO 1 DICEMBRE alle ore 18 si terrà la presentazione, con gli autori Paolo Ranieri e Leonardo Lippolis, di: La critica radicale in Italia LUDD 1967-1970.
La corrente radicale italiana fu un prodotto del movimento del ’67-’68. In particolare i primi nuclei di “comunismo radicale” sorsero nella turbolenza delle occupazioni scolastiche e universitarie.
[…]
Per la teoria radicale infatti erano cambiati anche i termini stessi della lotta di classe. Il nucleo centrale della teoria radicale si basava sul presupposto che il capitalismo, giunto alla fase del suo dominio reale sulla società, si fosse autonomizzato e, realizzando la sua “antropomorfosi”, avesse sottomesso l’umanità tutta. Per questo, non più unicamente i proletari – coloro che producono il “plusvalore” – ma tutti gli uomini divengono schiavi del capitalismo; non è più il lavoro come momento definito e particolare dell’attività umana ad essere sottomesso e incorporato al sistema, bensì tutto il processo vitale degli uomini. Il soggetto rivoluzionario non è quindi l’operaio, come sosteneva la sinistra operaista, bensì l’uomo che liberandosi dal lavoro con tutti i mezzi, riprende possesso dei suoi reali bisogni. Anche nel tempo libero, oltre che sul lavoro, l’uomo è asservito alle esigenze di realizzazione del plusvalore e di riproduzione del sistema; la produzione, la circolazione e il consumo delle merci diventano “l’unicum” che informa tutte le coscienze e “l’ideologia”, cioè “la falsa coscienza del mondo e di sé”, che domina le relazioni umane, diviene vera e propria forza materiale, forza direttamente produttiva, che condiziona la mente di tutti. Il “capitale” quindi, per la critica radicale, è diventato la rappresentazione assoluta: tutto quello che gli uomini possono fare si rappresenta in esso. Il movimento di negazione deve realizzarsi allora nel rifiuto della “società del capitale”, nel rifiuto del lavoro e della “quotidianità” inserita nella logica di mercato. Il concetto del capitalismo come somma di rappresentazioni coincide con quello elaborato in Francia nel decennio precedente dall’ Internazionale Situazionista, la cui attività aveva avuto negli avvenimenti del maggio francese la massima risonanza, ovvero col concetto di “società dello spettacolo”.
Da: http://www.nelvento.net/critica/
“Il presente volume testimonia la nascita di questo pensiero, la “critica radicale”; ne seguiranno altri due, di prossima pubblicazione, destinati a coprire il periodo successivo.
Alla trascrizione dei testi è unita una copia anastatica, particolarmente utile allorché si tratti di documenti illustrati (anche le tecniche di comunicazione furono sconvolte in quegli anni, affermando una nuova maniera, ironica e autoironica, di agitare e di propagandare), si accompagnano una ricostruzione storica e una proposta di riflessione sull’attualità, l’inattualità, le lacune, le intuizioni, gli svarioni e i colpi di genio alternatisi in quegli anni entusiasti ed entusiasmanti.”
Dalla presentazione sul sito di Nautilus Autoproduzioni: https://www.nautilus-autoproduzioni.org/la-critica-radicale-in-italia-ludd-1967-1970-pagine-566-e-2500/
C.I.A.C. #5 – domenica 25
presentazione: Pippo Gurrieri – L’anarchia spiegata a mia figlia [30/11]
VENERDÌ 30 NOVEMBRE
ORE 18 – Presentazione del libro “L’ Anarchia spiegata a mia figlia” di Pippo Gurrieri
…i presupposti di
libertà e uguaglianza contrapposti a quelli di autorità e dominio, il principio di delega, la coerenza tra mezzi e fini, la lotta
all’oppressione e allo sfruttamento, il problema della violenza, l’attenzione alla giustizia sociale, all’autogestione e al mutuo appoggio.
A seguire Cena + F.lli Rossi in Concerto
https://mastodon.bida.im/@Ateneo_Libertario_Firenze/101126058412430530
Carovana migranti in centro America: aggiornamenti e dibattito (23 novembre)
Da più di un mese, una gigantesca carovana di migranti sta attraversando l’America centrale, diretta negli Stati Uniti. La portata di questo spostamento, anomali anche in una regione pur molto attraversata da frequenti migrazioni, ci spinge a interrogarci sulla natura del fenomeno. 10.000 persone che decidono di organizzarsi insieme per combattere per una vita degna, andando incontro a un’infinità di insidie e pericoli, ma anche a tanta solidarietà, non possono essere viste semplicemente come un flusso migratorio, ma rappresentano il sorgere di un vero e proprio movimento politico (forse ancora immaturo e inconsapevole) per la libera circolazione, per la ricerca di un’altra vita possibile. I migranti, spesso rappresentati semplicisticamente come criminali o vittime, sono invece un vero e proprio soggetto politico capace di far pesare il proprio peso sulla bilancia dei conflitti.
Parleremo di questo complesso fenomeno con una compagna attualmente in Messico, che sta seguendo da vicino le vicende della carovana.
A seguire aperitivo messicano e selezione Cumbia, per finanziare le spese del collettivo NoBorders.