La Polveriera Spazio Comune nasce nel 2014 quando diversi collettivi studenteschi occuparono gli spazi adiacenti alla mensa universitaria gestiti della Regione Toscana, abbandonati da oltre 10 anni.
In quasi 8 anni di vita, la comunità che ruota intorno alla realtà si è allargata, diventando non solo spazio di dibatto e approfondimento sui temi studenteschi ma un laboratorio di condivisione dei saperi e di liberazione dei corpi attraverso le pratiche del mutualismo e dell’autogestione.
La stessa comunità ha animato un processo partecipato sulla riqualifica del complesso di S. Apollonia, che ospita le stanze de La Polveriera, nato in risposta a un primo tentativo di sgombero da parte della Regione.
Oggi La Polveriera è uno dei pochi luoghi di aggregazione rimasti in un centro storico ormai devastato dalla svendita del patrimonio pubblico, dalla militarizzazione delle piazze e dalla crescente difficoltà di accedere fisicamente agli spazi universitari, trasformati rapidamente in un’avanguardia del controllo della società (post) pandemica.
E’ di oggi la notizia che l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU) ha contattato la questura per procedere all’esecuzione dello sgombero di questa esperienza collettiva.
Non siamo disposti a rinunciare a ciò che La Polveriera rappresenta e può continuare a rappresentare non solo per le persone che l’attraversano, ma anche e soprattutto per i percorsi e le esperienze che si intrecciano al suo interno.
Se il DSU vuole vederci chiuse, noi rispondiamo tenendo La Polveriera viva e riempiendola di iniziative, continuando a rivendicare l’importanza di mantenere S. Apollonia un bene comune.
Vi invitiamo a partecipare e a tenere vivo lo spazio!