Bagno occupato? No, è fuori servizio

Dopo circa due mesi che i bagni della Mensa di Sant’Apollonia rimangono senza servizio di pulizia e senza rifornimento di carta e sapone, abbiamo avuto voce che l’ARDSU ha esplicitamente intimato alla Cirfood, la ditta in appalto del servizio mensa, di non occuparsi più di questi bagni, perché la loro gestione sarebbe di responsabilità dell’occupazione della Polveriera.

Questa comunicazione sarebbe venuta da una figura dell’ARDSU responsabile della mensa.

Riteniamo comicamente assurdo che un’azienda regionale abbia emesso la decisione, per quanto ufficiosa e non pubblica, di delegare formalmente una parte dei suoi compiti ad un’occupazione abusiva. Delega in corso da ben due mesi a questo punto, avvenuta di nascosto, senza neanche comunicare all’occupazione in questione questo onorevole incarico.

Invitiamo ARDSU a confermare o negare questa voce, e in caso la ritenga non vera, di fornire spiegazioni per la mancata manutenzione dei bagni di questi ultimi due mesi.

Il pretesto che Ardsu ha fornito per l’abbandono della sua responsabilità di prendersi cura dei bagni sarebbe stato un eccessivo livello di sporcizia dopo una festa avvenuta verso fine luglio. Noi rigettiamo questa accusa infondata, avendo svolto una pulizia straordinaria alla fine della festa.

L’importante è che non solo i bagni rimangono da due mesi senza pulizia e rifornimento, ma che rimangono da ben prima in stato di attrezzatura e fruibilità fortemente compromesse: su 5 lavandini solo 2 sono funzionanti, su 6 gabinetti solo 2 sono funzionanti. Fintanto che non siamo intervenutə come La Polveriera montando le luci, nei bagni si era lasciatə a lume di smartphone. Non sono presenti bidoni sanitari o spazzole da vaso. Questa inagibilità crea tangibili problematiche di igiene e sicurezza pubblica nonchè lede il contratto sociale tra studentə e istituzioni per cui chi paga non riceve il servizio per cui versa contributo. Nessuno di questi disagi può essere attribuito alla festa di fine luglio, e nemmeno alle altre attività della nostra occupazione.

Ci è palese che l’ARDSU stia usando il fatto della festa, un presidio sonoro ben pubblicizzato della Wish Parade, come pretesto per normalizzare la trascuratezza di lunga durata di un servizio essenziale che deve garantire allə studentə della mensa.

Questa negligenza rientra in una storia di trascuratezza sistematica dell’ARDSU nei confronti del Plesso di Sant’Apollonia, di cui la parte di proprietà della Regione Toscana è vincolata al Diritto allo studio, il che la obbligherebbe a garantire la fruibilità e l’utilità allo studio per tuttə lə studentə. Il plesso di fatto non è impiegato al servizio del diritto allo studio se non per il servizio mensa e le attività spontanee dellə occupantə e studentə che lo frequentano.

Ad esempio:

Rimane ancora visibile sul sito dell’ARDSU l’orario di apertura dell’aula studio del Plesso: “LUNEDI-DOMENICA chiusa”. Abbiamo allestito noi un’aula studio all’esterno con illuminazione, tavoli e prese di corrente per rendere fruibile il loggiato allo studio.
Inoltre, ormai anni fa’, le scale che portano dal piano terra al loggiato sono state improvvisamente transennate per problemi relativi alla loro superficie antiscivolo. Ci siamo occupatə noi di svolgere il lavoro di ripristino della superficie antiscivolo, ma rimane ancora da fare una manutenzione strutturale delle scale.

Lo spazio verde del chiostro rimane fruibile solo nel suo orario ristretto post-COVID dalle 12 alle 15:30 e dalle 19 alle 22:30, ovvero solo l’orario del servizio mensa. Ci occupiamo noi di tenere aperto il chiostro al di fuori di questo orario, presidiandolo con i nostri corpi ed impedendo la chiusura del bandone e del cancello.

Il loggiato è rimasto a lungo con un’illuminazione pubblica inadeguata e pericolante, la quale si spenge in automatico alle 22:15 lasciando il Plesso al buio. Ci siamo occupatə noi di illuminarlo rendendo di fatto il Plesso più attraversabile.

Oltre tutto questo, ancora non c’è trasparenza sui lavori di ripristino in programma per il Plesso. Il progetto non c’è e non c’è stata nessuna consultazione dellə studentə e della cittadinanza, né alcun impegno da parte della Regione Toscana o del DSU che i lavori saranno effettivamente al servizio della fruibilità del Plesso sia durante che dopo il suo svolgimento.

Per tutti questi motivi, per tutelare il Diritto allo Studio, l’attraversabilità del Plesso di Sant’Apollonia e degli spazi di socialità e solidarietà dell’occupazione Polveriera Spazio Comune: assemblea aperta a tuttə il 10 settembre alle 18:30 nel chiostro di Sant’Apollonia. Discuteremo insieme il percorso da intraprendere. Facciamo sentire la nostra voce, difendiamo i diritti di tuttə.