Tutti gli articoli di La Polveriera Spazio Comune

Riappropriazione e autogestione contro il deserto urbano DOM 13

Nell’era della mercificazione globale, gli amministratori si arrendono al diktat neoliberista: “Il bene di tutti nelle mani di pochi”. E così città e territorio vengono usati per far cassa. Firenze è in saldo: il sindaco si traveste da piazzista per mercanteggiare e promuovere immobili pubblici e privati alle fiere della speculazione immobiliare.
La lista degli edifici in vendita si allunga di giorno in giorno, di delibera in delibera.
“Cassa Depositi Prestiti” compra e rivende agli amici del rottamatore, che ci speculano.
La Città metropolitana – ex Provincia – presieduta dallo stesso Nardella, mette all’incanto la sede della Questura e la caserma dei pompieri di via La Farina.
Il Demanio smette le caserme.
Le Ferrovie vendono la Leopolda e il “sindaco/mercante in fiera”, per l’occasione, cambia verso e si affretta ad acquistare l’edificio simbolo del renzismo galoppante.
La Regione Toscana non è da meno: Rossi si allinea e appende il cartello “Vendesi” su villa Fabbricotti, palazzo Bastogi, villa Basilewsky.
Nei centri storici desertificati e nelle periferie, la riappropriazione di aree di proprietà pubblica, vuote o in dismissione, è invece garanzia di rigenerazione urbana e sociale, di inveramento di pratiche dal “basso” e di sperimentazione di autogoverno e autogestione del bene comune.
Fuori i beni comuni dal Mercato!
Riuso sociale delle aree dismesse e dei beni pubblici !

La Polveriera e CSA nEXt Emerson

ABBATTIAMO IL FASCISMO 12Marzo giornata di lotta antifascista e antirazzista

Il 12 Marzo, data cittadina di mobilitazione antirazzista ed antifascista, porteremo nelle strade di San Lorenzo un appello agli/alle antifascisti/e fiorentini/e:
https://www.facebook.com/events/675409742562525/
“Chi conosce la storia:
Non può dimenticare le fabbriche occupate dai lavoratori in lotta che venivano sgomberate dagli appena nati fasci di combattimento, stipendiati dai grandi proprietari industriali.
Non può dimenticare lo squadrismo contro i militanti dei partiti di opposizione, sindacalisti e/o semplici critici verso il partito.
Non può dimenticare l’olio di ricino e la violenza per vincere le elezioni farsa del 1924, gli omicidi politici, la carcerazione e le leggi razziali.
Non può dimenticare i genocidi, le rappresaglie e la guerra, alla fine della quale nacquero immediatamente organizzazioni che di quel regime colsero l’eredità ideologica.
Non può dimenticare quindi le stragi di civili, ideate dalle stato e commissionate ai fascisti.
Quelle stesse persone, ricostituitesi come fascisti “democratizzati” avrebbero governato il paese neanche 70 anni dopo tutto questo.
Da oltre mezzo secolo, quindi, il fascismo ha sempre avuto continuità.

Oggi i fascisti continuano quindi ad aggredire, uccidere e a fomentare odio e violenza, ed anzi accrescono il loro radicamento sul territorio. Sono sempre più ricorrenti le aperture di sedi di quella che ad oggi è l’organizzazione neofascista più nota e con più seguito: Casa Pound. Tutto questo però può accadere impunemente solo grazie al tacito consenso degli organi di polizia e delle istituzioni.
La complicità delle istituzioni raggiunge un livello imbarazzante se si pensa al recente dossier redatto per il Ministero dell’Interno dalla Polizia preventiva, che descrive CasaPound Italia come na organizzazione di bravi ragazzi molto disciplinati, con «uno stile di militanza fattivo e dinamico ma rigoroso nelle rispetto delle gerarchie interne» sospinti dal dichiarato obiettivo «di sostenere una rivalutazione degli aspetti innovativi e di promozione sociale del ventennio». [da https://insorgenze.net/2016/01/30/il-documento-shock-del-ministero-dellinterno-casapound-solo-bravi-ragazzi/ ]
Dalla copertura politica dei partiti razzisti e conservatori alla benevolenza di certa imprenditoria e stampa, fino al prosciutto sugli occhi dei “democratici” oggi al governo, la nuova legittimità acquisita dal fascismo deve farci riflettere.

I perchè di questi legami li possiamo rintracciare nei molteplici interessi che si dispiegano sulla pelle dei migranti vittime di una tratta senza pietà: nella nuova governance europea della mobilità migrante, dello sfruttamento estremo del lavoro dei clandestini, della costruzione dei confini della fortezza europa, il manganello fascista è pienamente integrato per orientare l’odio sociale verso “il nemico esterno” e ghettizzare il dissenzo.
In questo versante l’Ungheria sta dimostrandoci la totale compatibilità del governo fascista dentro l’U.E.

Compito nostro è quindi:

  • Risvegliare nelle menti la memoria storica, educando anche i più giovani alla consapevolezza che la storia è un ciclo di eventi che se non contrastati si ripetono;
  • Smascherare le coperture politiche e finanziarie di tutte le organizzazioni fasciste presenti sui territori;
  • Costruire relazioni profonde in tutti gli spazi ed i territori che attraversiamo e che viviamo;
  • Non accettare alcuna collaborazione in ambiti extrapolitici (stadio, organizzazione di eventi musicali ecc.) con soggetti riconducibili all’estrema destra. 

Evitandone così completamente l’agibilità al fine di limitare la diffusione della cultura neofascista fino ad abbatterla.”

Nell’intenzione di costruire, con le iniziative di tutta la giornata, una discussione ampia ed un progetto determinato di opposizione all’avanzata di razzismo e fascismo in Italia (come in larga parte d’Europa), proponiamo a tutte e tutti di partecipare alla giornata con contributi attivi e di qualsiasi forma, aiutando nell’organizzazione o partecipando ai vari momenti:
ore 13 PRANZO IN PIAZZA DEL MERCATO DI SAN LORENZO in caso di pioggia si svolgerà sotto il loggiato di via Panicale o nel Chiostro di Sant’Apollonia
ore 15 CORTEO PER DIGNITA’ E DIRITTI PER TUTTE/I organizzato dal Comitato 12 Marzo
ore 17 INIZIATIVA COL COMITATO MADRI PER ROMA CITTA’ APERTA dibattito e proiezioni

ore 19 APERITIVO DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI SKA GALILEO, ALBERTI E SUM MICHELANGIOLO

Cosa succede in Egitto? discussione con testimonianze da Il Cairo

Venerdi 11 marzo, ore 19 aperitivo, ore 20:30 discussione con testimonianze da Il Cairo
Organizzano

L’efferato omicidio del giovane ricercatore Giulio Regeni ha tristemente portato alla ribalta del grande pubblico il grado di violenza statale che caratterizza l’Egitto oggi. Lontano da essere un semplice strumento di efferatezza utilizzato dal regime per mantenersi in sella, l’altissimo livello di repressione è l’ingrediente cruciale per comprimere la vitalità del movimento operaio egiziano ed assicurare ingenti utili al capitale nazionale e straniero. Con questa iniziativa intendiamo così non solo ripercorrere le tappe che hanno portato all’affermarsi di un movimento di lavoratori estremamente militante, ma anche chiarire il ruolo che questo ha giocato nella caduta di Hosni Mubarak nel 2011. Non solo però, perché il nostro principale scopo sarà provare a comprendere la parabola del movimento rivoluzionario egiziano. La straordinaria irruzione delle masse sulla scena politica ha infatti aperto una lunga fase di transizione che la sinistra egiziana non ha saputo sfruttare per trasformare “una rivoluzione politica con un’anima sociale” in un regolamento di conti tout court con la classe dominante. Per quali ragioni? Quali sono stati i limiti di quest’azione rivoluzionaria? Il colpo di stato del 3 luglio 2013 guidato dal generale al-Sisi contro il primo presidente eletto nella storia egiziana, Mohamed Morsi, ha poi aperto la lunga notte della controrivoluzione. Nel completo disorientamento di molte organizzazioni politiche che avevano giocato un ruolo cruciale nel coalizzare le forze anti-regime negli anni passati, il movimento operaio egiziano continua a mostrare oggi – nonostante la straordinaria repressione di cui è vittima – una grande forza e capacità mobilitativa. Siamo forse alla porte di un nuova ondata di scioperi che può mettere alle corde il regime di al-Sisi?

Di mano in mano: MERCATO DELL’USATO E DEL RICICLO

Il mercato dell’usato e del riciclo DI MANO IN MANO vuol essere, oltre che un momento di confronto sulla tematica del riutilizzo di oggetti, anche e soprattutto un’occasione per tutti coloro che si trovano in una situazione di difficoltà economica. 

https://www.facebook.com/events/1104674712876226/



COME PARTECIPARE:
– coloro che intendono montare un banco, possono recarsi in via Santa Reparata 12r presso il chiostro di Sant’Apollonia dalle 9:00 del mattino e continuare la vendita/scambio fino alle 22:00 (ora di chiusura del chiostro);
– al mercato non potranno partecipare commercianti;
– non ci sono limiti per quanto riguarda la grandezza del banco (di spazio ce n’è a sufficienza);
– i banchi dovranno essere ordinati, essendo un mercato aperto alla cittadinanza;
– l’organizzazione non potrà fornire materiale.
Poichè la ZTL sarà attiva, metteremo a disposizione un furgone che al varco della ZTL in Via Guelfa porterà il vostro materiale presso il chiostro.
PER ISCRIVERSI (ANCHE PER COLORO CHE HANNO GIA’ PARTECIPATO) E’ OBBLIGATORIO MANDARE UN MESSAGGIO PRIVATO AGLI ORGANIZZATORI CON NOME, COGNOME E NUMERO DI TELEFONO.

PROGRAMMA:

Ore 9:00 >>> Inizio mercato

Ore 17:30-19:30 >>> “Lezione d’Urbanistica in Polveriera: TAV a Firenze
Interverranno:
– Prof. Giorgio Pizziolo, docente di urbanistica (Università di Firenze)
– Prof. Alberto Ziparo, docente di urbanistica (Università di Firenze)
– Urbanista Budini Gattai, docente di urbanistica (Università di Firenze)
– Tiziano Cardosi, comitato No TAV Firenze

Ore 19:30 >>> Aperitivo poplare + concerto della SUNRISE JAZZ ORCHESTRA di Campi Bisenzio

Ore 22:00 >>> Fine mercato

TAV: Quali conseguenze per l’area metropolitana fiorentina? Lezione di urbanistica in Polveriera

Lezione di urbanistica sulle conseguenze della costruzione del sotto-attraversamento dell’Alta Velocità a Firenze. Lo scopo è quello di comprendere come la grande opera inutile si inserisca in una strategia d’azione più ampia e calata dall’alto, con disastrose ripercussioni sugli equilibri territoriali esistenti.
Inoltre verranno esposte soluzioni alternative di mobilità, con l’intento di dimostrare la necessità di un approccio a misura d’uomo e più sostenibile per l’area metropolitana.
Interverranno:
– Tiziano Cardosi, membro del Comitato NO TAV Firenze
– Roberto Budini Gattai, gruppo urbanistica del Laboratorio politico perUnaltracittà.
– Giorgio Pizziolo, gruppo urbanistica del Laboratorio politico perUnaltracittà.
– Alberto Ziparo, docente di pianificazione dei trasporti e delle infrastrutture presso l’Università di Firenze, Facoltà di Architettura

al termine dell’incontro ci saranno l’aperitivo di autofinanziamento a cura della Polveriera e musica dal vivo con la Sunrise Jazz Orchestra

evento e programma su fb QUI

I RACCONTI DEL CORPO: Le Mestruazioni – Consultorio in Piazza 26 Febbraio

Consueto appuntamento in Polveriera (ogni quarto venerdì del mese) con il Consultorio in Piazza: “I RACCONTI DEL CORPO”, serie di incontri nati dall’esigenza di incontrarci per parlare in modo più approfondito di sessualità, relazioni e corpi e per condividere le nostre esperienze.
Venerdì 26 Febbraio (INFO) parleremo delle mestruazioni e anche di pregiudizi, tabù e stigma che sono legati a queste.
Durante l’iniziativa, dalle 18 alle 19, è aperto lo SPORTELLO INFORMATIVO promosso dal Consultorio in Piazza e aperto a tutt*, che si terrà ogni 4° VENERDì del mese presso La Polveriera.

Seguirà grande aperitivo!

OSTERIA CLANDESTINA Cena e dopocena in Polveriera

In una Firenze sempre più commerciale e consumistica nasce “Osteria Clandestina” in via Santa Reparata 12, presso lo spazio LaPolveriera Spazio Comune
Un’osteria popolare che darà la possibilità di uscire a cena in un clima accogliente con piatti di prima qualità e senza gravi danni al portafogli.
Il progetto nasce dalla voglia di riscoprire la terra e i suoi frutti, di valorizzare il lavoro contadino contro lo sfruttamento del lavoro e del territorio. Riteniamo fondamentale sapere cosa stiamo mangiando e la sua provenienza, essere informati sul cibo e sull’industria che gli gira intorno ci permette di fare scelte consapevoli.
 
All’interno delle mura fiorentine nascono sempre più realtà ristorative improntate alle esigenze del mercato turistico, mettendo al centro il tornaconto economico e non più il cittadino, il suo benessere e il suo diritto ad essere informato su ciò che mangia.
Affermiamo l’idea che mangiare sano e consapevole debba e possa essere alla portata di tutti.
I legami creatisi con gli agricoltori delle nostre parti durante i “Mercati Contadini” ci danno la possibilità di reperire prodotti biologici e a chilometro zero, con possibilità di acquisto degli stessi durante lo svolgimento del mercato contadino, che si tiene ogni seconda domenica del mese, e presso i gas di zona.
Il progetto “Fuori Mercato”, che sta prendendo piede a Firenze con una rete sempre più ampia e solida di produttori, gruppi di acquisto solidale, mercati ed iniziative di libero scambio, propone una serata a base di OSTERIA CLANDESTINA, un evento dimostrativo ma che vuol essere il primo passo di un progetto in espansione!

[L’EVENTO FACEBOOK]

IL MENU’:

Verso lo SCIOPERO GENERALE DEL 18 MARZO – Assemblea

Martedì 16 Febbraio alle 19 la Polveriera ospiterà un’assemblea intersindacale di promozione dello SCIOPERO GENERALE CONTRO LE GUERRE E LE POLITICHE DEL GOVERNO RENZI.

La Polveriera fin dalla sua nascita ha promosso, o appoggiato qualora provenissero da soggetti esterni, iniziative di dibattito sul tema del lavoro.
Fu proprio contro il Jobs Act di Renzi che La Polveriera diede inizio, dopo appena 6 mesi di occupazione, ad un ciclo di iniziative di formazione sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici ed una serie di assemblea per la costruzione di una mobilitazione contro la deregolamentazione del mercato del lavoro (aka Jobs Act).

Davanti alla proposta di 3 diversi sindacati di base – CUB, SICOBAS, USI AIT – uniti da rivendicazioni chiare e positive, oggi accogliamo con favore l’idea di organizzare qui a Firenze una manifestazione che richiami, nelle modalità e nei contenuti, lo sciopero generale del 14 Novembre 2014.

È necessario riportare il NO alla GUERRA come centrale in ogni discorso che voglia affrontare seriamente i problemi economici e sociali di questa crisi: l’odissea dei migranti, il dramma della disoccupazione e la paura del terrorismo hanno la stessa radice.
È necessario rilanciare un’opposizione sociale e politica alle politiche del Governo Renzi, diretta espressione del neoliberismo imperante in Europa.

APPUNTAMENTO QUINDI ALLE 19 MARTEDì 16 FEBBRAIO PER DISCUTERE DELLO SCIOPERO E DELLE INIZIATIVE CITTADINE.

Incontri di caffè

Domenica 14 febbraio alle ore 15:00 nel chiostro di Sant’Apollonia durante il Mercato Contadino e delle autoproduzioni,  
SHADHILLY sarà a raccontare la filiera del caffè percorrendo un viaggio a ritroso, dalla torrefazione indipendente, alle reti di collaborazioni, alla importazione diretta, ai progetti, alle relazioni tra cooperative, ai piccoli produttori di qua e di là dall’Oceano. Dalla mattina con il Caffè El Bosque, il nuovo Caffè +9, foto e Storie di uomini e di caffè.
Con la partecipazione di : Massimo della Cooperativa Shadhilly
               Iacopo di Caffè Malatesta
               Niccolò di Mondeggi Bene Comune