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ABBATTIAMO IL FASCISMO 12Marzo giornata di lotta antifascista e antirazzista
Non può dimenticare le fabbriche occupate dai lavoratori in lotta che venivano sgomberate dagli appena nati fasci di combattimento, stipendiati dai grandi proprietari industriali.
Non può dimenticare lo squadrismo contro i militanti dei partiti di opposizione, sindacalisti e/o semplici critici verso il partito.
Non può dimenticare l’olio di ricino e la violenza per vincere le elezioni farsa del 1924, gli omicidi politici, la carcerazione e le leggi razziali.
Non può dimenticare i genocidi, le rappresaglie e la guerra, alla fine della quale nacquero immediatamente organizzazioni che di quel regime colsero l’eredità ideologica.
Non può dimenticare quindi le stragi di civili, ideate dalle stato e commissionate ai fascisti.
Quelle stesse persone, ricostituitesi come fascisti “democratizzati” avrebbero governato il paese neanche 70 anni dopo tutto questo.
Da oltre mezzo secolo, quindi, il fascismo ha sempre avuto continuità.
Oggi  i fascisti continuano quindi ad aggredire, uccidere e a fomentare odio e  violenza, ed anzi accrescono il loro radicamento sul territorio. Sono  sempre più ricorrenti le aperture di sedi di quella che ad oggi è  l’organizzazione neofascista più nota e con più seguito: Casa Pound.  Tutto questo però può accadere impunemente solo grazie al tacito  consenso degli organi di polizia e delle istituzioni. 
La  complicità delle istituzioni raggiunge un livello imbarazzante se si  pensa al recente dossier redatto per il Ministero dell’Interno dalla  Polizia preventiva, che descrive CasaPound Italia come na organizzazione  di bravi ragazzi molto disciplinati, con «uno stile di militanza  fattivo e dinamico ma rigoroso nelle rispetto delle gerarchie interne»  sospinti dal dichiarato obiettivo «di sostenere una rivalutazione degli  aspetti innovativi e di promozione sociale del ventennio». [da https://insorgenze.net/2016/01/30/il-documento-shock-del-ministero-dellinterno-casapound-solo-bravi-ragazzi/ ]
Dalla  copertura politica dei partiti razzisti e conservatori alla benevolenza  di certa imprenditoria e stampa, fino al prosciutto sugli occhi dei  “democratici” oggi al governo, la nuova legittimità acquisita dal  fascismo deve farci riflettere.
I perchè di questi  legami li possiamo rintracciare nei molteplici interessi che si  dispiegano sulla pelle dei migranti vittime di una tratta senza pietà:  nella nuova governance europea della mobilità migrante, dello  sfruttamento estremo del lavoro dei clandestini, della costruzione dei  confini della fortezza europa, il manganello fascista è pienamente  integrato per orientare l’odio sociale verso “il nemico esterno” e  ghettizzare il dissenzo.
In questo versante l’Ungheria sta dimostrandoci la totale compatibilità del governo fascista dentro l’U.E.
Compito nostro è quindi:
- Risvegliare nelle menti la memoria storica, educando anche i più giovani alla consapevolezza che la storia è un ciclo di eventi che se non contrastati si ripetono;
 
- Smascherare le coperture politiche e finanziarie di tutte le organizzazioni fasciste presenti sui territori;
 
- Costruire relazioni profonde in tutti gli spazi ed i territori che attraversiamo e che viviamo;
 
- Non accettare alcuna collaborazione in ambiti extrapolitici (stadio, organizzazione di eventi musicali ecc.) con soggetti riconducibili all’estrema destra.
 
Evitandone così completamente l’agibilità al fine di limitare la diffusione della cultura neofascista fino ad abbatterla.”
Cosa succede in Egitto? discussione con testimonianze da Il Cairo

Di mano in mano: MERCATO DELL’USATO E DEL RICICLO
Il mercato dell’usato e del riciclo DI MANO IN MANO vuol essere, oltre che un momento di confronto sulla tematica del riutilizzo di oggetti, anche e soprattutto un’occasione per tutti coloro che si trovano in una situazione di difficoltà economica.
COME PARTECIPARE:
 – coloro che intendono montare un banco, possono recarsi in via Santa  Reparata 12r presso il chiostro di Sant’Apollonia dalle 9:00 del mattino  e continuare la vendita/scambio fino alle 22:00 (ora di chiusura del  chiostro);
 – al mercato non potranno partecipare commercianti;
 – non ci sono limiti per quanto riguarda la grandezza del banco (di spazio ce n’è a sufficienza);
 – i banchi dovranno essere ordinati, essendo un mercato aperto alla cittadinanza;
 – l’organizzazione non potrà fornire materiale.
 Poichè la ZTL sarà attiva, metteremo a disposizione un furgone che al  varco della ZTL in Via Guelfa porterà il vostro materiale presso il  chiostro.
 PER ISCRIVERSI (ANCHE PER COLORO CHE HANNO GIA’  PARTECIPATO) E’ OBBLIGATORIO MANDARE UN MESSAGGIO PRIVATO AGLI  ORGANIZZATORI CON NOME, COGNOME E NUMERO DI TELEFONO.
PROGRAMMA:
Ore 9:00 >>> Inizio mercato
 Ore 17:30-19:30 >>> “Lezione d’Urbanistica in Polveriera: TAV a Firenze”
 Interverranno:
 – Prof. Giorgio Pizziolo, docente di urbanistica (Università di Firenze)
 – Prof. Alberto Ziparo, docente di urbanistica (Università di Firenze)
 – Urbanista Budini Gattai, docente di urbanistica (Università di Firenze)
 – Tiziano Cardosi, comitato No TAV Firenze
Ore 19:30 >>> Aperitivo poplare + concerto della SUNRISE JAZZ ORCHESTRA di Campi Bisenzio
Ore 22:00 >>> Fine mercato
TAV: Quali conseguenze per l’area metropolitana fiorentina? Lezione di urbanistica in Polveriera
al termine dell’incontro ci saranno l’aperitivo di autofinanziamento a cura della Polveriera e musica dal vivo con la Sunrise Jazz Orchestra
I RACCONTI DEL CORPO: Le Mestruazioni – Consultorio in Piazza 26 Febbraio
sul Mercato Contadino e il caffè Malatesta, dalla rubrica di V. Santoni sul Corriere del 16/2/2016
OSTERIA CLANDESTINA Cena e dopocena in Polveriera
IL MENU’:
Verso lo SCIOPERO GENERALE DEL 18 MARZO – Assemblea
Martedì 16 Febbraio alle 19 la Polveriera ospiterà un’assemblea intersindacale di promozione dello SCIOPERO GENERALE CONTRO LE GUERRE E LE POLITICHE DEL GOVERNO RENZI.

La Polveriera fin dalla sua nascita ha promosso, o appoggiato qualora provenissero da soggetti esterni, iniziative di dibattito sul tema del lavoro.
Fu proprio contro il Jobs Act di Renzi che La Polveriera diede inizio, dopo appena 6 mesi di occupazione, ad un ciclo di iniziative di formazione sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici ed una serie di assemblea per la costruzione di una mobilitazione contro la deregolamentazione del mercato del lavoro (aka Jobs Act).
Davanti alla proposta di 3 diversi sindacati di base – CUB, SICOBAS, USI AIT – uniti da rivendicazioni chiare e positive, oggi accogliamo con favore l’idea di organizzare qui a Firenze una manifestazione che richiami, nelle modalità e nei contenuti, lo sciopero generale del 14 Novembre 2014.
È necessario riportare il NO alla GUERRA come centrale in ogni discorso che voglia affrontare seriamente i problemi economici e sociali di questa crisi: l’odissea dei migranti, il dramma della disoccupazione e la paura del terrorismo hanno la stessa radice.
È necessario rilanciare un’opposizione sociale e politica alle politiche del Governo Renzi, diretta espressione del neoliberismo imperante in Europa.
APPUNTAMENTO QUINDI ALLE 19 MARTEDì 16 FEBBRAIO PER DISCUTERE DELLO SCIOPERO E DELLE INIZIATIVE CITTADINE.
Incontri di caffè
Iacopo di Caffè Malatesta
Niccolò di Mondeggi Bene Comune
		








