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Contro la sorveglianza speciale a EDDI, con chi combatte

Pare che il mondo ci stia tremando sotto i piedi, che “nulla sarà come prima” e che qualcosa di diverso stia smuovendo gli equilibri della pace sociale imposta.
Eppure proprio mentre viviamo tutti rinchiusi e sorvegliati dentro questa gestione distopica dell’emergenza, lo stato tiene a stabilire chi sia il sorvegliato speciale, quello di cui si deve aver paura.
È Maria Edgarda Marcucci, la donna che ha combattuto contro le bande jihadiste e l’esercito turco, con Orso nelle ulivete di Afrin. Il messaggio è chiaro, dopo due decenni di biopolitica costruita interamente attorno al terrorismo islamista lo stato italiano prende posizione. Con al-Qaeda, contro chi la combatte.
Non è un fatto fra gli altri.
Mentre gli jihadisti di Idlib scappano dalla Libia all’Italia il pericolo per il tribunale di Torino è la giovane attivista che li ha combattuti.
Colpevole di niente ma privata delle libertà fondamentali soltanto per aver continuato a denunciare il ruolo italiano nell’armare lo stato turco, per aver manifestato per questo nonostante le minacce della “sezione per le misure di prevenzione”.
Proprio nei giorni in cui le politiche di Erdogan lasciano senza mascherine migliaia di operatori sanitari, in nord Italia arriva la condanna ad Eddi, a riprova di chi sia il pericolo e chi lotti per difendere i popoli dalle grinfie dei tiranni.

Questi giorni di emergenza saranno tornati comodi alle autorità per evitare contestazioni ma al contempo possono mostrare a tutte e tutti sulla propria pelle cosa significhi sorveglianza. Cosa significa non potersi muovere dalla residenza, non poter incontrare persone, dover continuamente rendere conto alle forze dell’ordine, essere costretti a rientrare a un’ora imposta.
Per chi combatte le giuste cause lo #staiacasa è una condanna sempre sospesa sulla testa. Quale è allora l’epidemia che propaga Eddi? La lotta per la libertà delle donne e di tutti i popoli, l’autodifesa dai terroristi e dai tiranni, ma anche le battaglie per l’ambiente, contro le grandi opere e per una vita degna.
Ebbene se lo stato voleva scegliere il suo paziente 0, è stato molto preciso ma anche molto esplicito. Ha messo nero su bianco cosa difende e di chi ha paura: ora sta alla responsabilità di tutti cambiare le cose.

Nella lotta e nella vita il tempo è importante. Hanno deciso la condanna il 17 marzo, mentre ci apprestavamo a ricordare Orso, mentre iniziava il Newroz, il giorno nuovo.
Un anno fa le fiamme della Terra che rinasce illuminavano l’ultima roccaforte di Daesh crollare portando il pensiero di tutti i martiri, i compagni, gli amici caduti per questo.
Oggi di nuovo una luce ritorna a cacciare il buio delle città invase e delle speranze perdute. È la luce di chi combatte, di chi resiste dentro le prigioni, di chi non accetta imposizioni. Una luce che ci chiede di portare avanti la lotta, di non rassegnarci nemmeno quando tutto sembra perduto.

A Eddi e tutti i prigionieri di questa guerra silenziosa va la nostra solidarietà e la promessa di resistenza.

Newroz pîroz be!

Berxwedan jiyane
La resistenza è vita

Eddi libera!

Ciao Orso

Ciao Orso,
abbiamo saputo della tua morte ieri mattina, come tutti dai giornali. Nonostante sapessimo il pericolo che correvi, nonostante sapessimo che era un rischio che ti eri assunto, non si è mai preparati alla morte di un compagno. Il nostro pensiero è andato subito ai tuoi amici, ai tuoi cari e familiari. In questo anno abbiamo letto più volte la preoccupazione sui loro volti, ma anche l’orgoglio di esserti amico. Ora tocca a noi raccogliere la bandiera che tu hai portato e continuare la lotta per la giustizia sociale, l’eguaglianza e la libertà.
Ti salutiamo con le tue ultime parole, che rivolgiamo a Firenze, soprattuto ai/alle giovani che ci auguriamo riempiano le strade in una nuova stagione di lotta e speranza.

Ciao Compagno Orso

 

Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, eguaglianza e libertà.
Quindi, nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio..

Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non lo avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo.

Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza; mai! Neppure per un attimo.

Anche quando tutto sembra perduto, e i mali affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza e di infonderla nei vostri compagni.

E ricordate sempre che “ogni tempesta inizia da una singola goccia”. Cercate di essere voi quella goccia.

Vi amo tutti, spero che farete tesoro di queste parole.
Serkeftin!

Orso,
Tekoşer,
Lorenzo

Street Fighterz per Afrin /// 21 Giugno

STREET FIGHTERZ per Afrin @ La Polveriera Spazio Comune

In occasione della presentazione di StreetBook Magazine #8 Three Faces organizza un evento di solidarietà a tutto tondo, condito da ottima musica, live painting e performance dal vivo.

Si partirà alle 17.30 con un live painting ad opera di vari artisti sia interni all’associazione Three Faces, sia street artist del panorama fiorentino, sia chiunque si proponga attraverso una call pubblica che sarà lanciata a breve. I quadri prodotti durante il pomeriggio verranno messi all’asta il giorno seguente durante la festa che si terrà alla Facoltà di Agraria, con il ricavato che sarà interamente devoluto per i combattenti di Afrin.

Per tutto il pomeriggio saranno a disposizione birre e bevande fresche, accompagnate da una selezione Reggae, Ska, Hip-hop, Dancehall, Jungle e bass music in generale (J’n’B selection).

Verso le 20 partirà poi un aperitivo di finanziamento per la stampa del free-press StreetBook Magazine.

Per finire si terrà la presentazione del numero 8 della rivista, accompagnato da una lettura di Chiara Francioni su un racconto inserito nel magazine.

Evento realizzato in collaborazione con: Progeas Family e Da Firenze ad Afrin.

CALL FOR AFRIN /// CALL FOR ARTISTS

Essendo rimasti particolarmente colpiti dalla situazione che sta vivendo Afrin negli ultimi mesi – oscurata quasi completamente dai media nazionali e giunta alla nostra attenzione anche grazie all’occupazione della Facoltà di Architettura organizzata dal comitato Da Firenze ad Afrin lo scorso marzo – abbiamo deciso, nel nostro piccolo, di dare un contributo concreto a chi sta combattendo per la propria libertà contro gli invasori Turchi. Nei fronti resistenti sono arruolati anche tanti ragazzi della nostra età, che spontaneamente hanno deciso di unirsi e rischiare la propria vita per una giusta causa. Abbiamo deciso quindi di organizzare, all’interno dell’evento di presentazione della nostra rivista, una giornata di live painting benefit, cui può partecipare chiunque, per raccogliere dei fondi da devolvere interamente ai combattenti di Afrin tramite un’asta dei lavori prodotti.

A CHI CI RIVOLGIAMO: a te che disegni.

PER COSA: vogliamo chiamare alle armi pittori, illustratori, collage-artist e chiunque si voglia cimentare nella produzione di un’opera con l’intento di metterla all’asta nei giorni successivi durante una festa organizzata da Progeas Family e Da Firenze ad Afrin. Noi forniremo il supporto sul quale dipingere (tavole di dimensione approssimativa di un A3). Dato che la tecnica artistica è completamente libera portate i vostri colori o il vostro materiale. Tutto il ricavato sarà devoluto ai combattenti di Afrin.

QUANDO: giovedì 21 giugno dalle 17:30 alle 22:30 durante l’evento “Street Fighterz per Afrin”.

DOVE: LaPolveriera SpazioComune.

PERCHE’: Perché riteniamo sia giusto non dimenticarci di ciò che sta succedendo in Siria, e ridare forza e vigore a chi in questi giorni sta rischiando la vita per la libertà di un popolo, rinnovando il nostro moto di sdegno verso un conflitto di cui non si riesce a intravedere la fine.

Se vuoi partecipare, scrivici in privato sulle pagine Three Faces o StreetBook Magazine (o alla mail threefacespublish@gmail.com) per confermare la tua adesione! Ti chiediamo la cortesia, per motivi organizzativi, di confermare la tua presenza non oltre il 19/06.

Da Rifredi ad Afrin – concerti benefit DOMENICA 25 [SPOSTATO AD ARCHITETTURA]

DA RIFREDI AD AFRIN
DOMENICA 25 MARZO
Ore 17.00 / 22.30

Merenda benefit e dibattito con racconti dal fronte di Afrin, nel nord della Siria, dove l’esercito turco appoggiato da forze islamiste sta cingendo d’assedio la città di Afrin, a maggioranza curda.

La nuova offensiva turca, iniziata il 20 gennaio, vuole cancellare la presenza curda dalla città di Afrin, nel nord della Siria. L’esercito di Ankara considera terroristi le combattenti e i combattenti del YPG-YPJ che hanno liberato il Rojava dalla presenza dello Stato Islamico e hanno costituito una forma di autogoverno che include le minoranze etniche e richiede la parità di genere.

La resistenza di Afrin ha visto accorrere molti combattenti internazionali, antifascisti da tutto il mondo si sono uniti al YPG e alla Federazione Democratica della Siria del Nord per respingere l’attacco Turco che ha già fatto centinaia di vittime civili.

Ore 17
Mimmy & Qahwa (afrofunk / boogie / hip hop)

Ore 17.30
Merenda benefit per il Coordinamento Toscano per il Kurdistan

Ore 18.30
Dibattito con interventi di testimoni del conflitto ad Afrin e in Rojava

ore 20.00
Ninjaz Numa Crew showcase + AntifaFlow MC cypher hosted by Tullo’s Nanne (grime / hip hop)
Lu Turcu Selectah (reggae)

Tutto il ricavato BENEFIT Coordinamento Toscano per il Kurdistan

Chiusura ore 22.30
Rispetta La Polveriera

MAR 20 – Presentazione “La Prossima Rivoluzione” di Murray Bookchin

MARTEDì 20 MARZO alle ore 18 in Polveriera

Murray BOOKCHIN
LA PROSSIMA RIVOLUZIONE
Dalle assemblee popolari alla democrazia diretta.
(Bfs Edizioni, 2018)
Con la curatrice Debbie Bookchin, introduce il curatore e traduttore Martino Seniga.

Iniziativa a cura dell’Ateneo Libertario di Firenze.

QUI la registrazione dell’incontro a cura di RadioWombat Firenze

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_Murray Bookchin ha speso la vita opponendosi allo spirito rapace del capitalismo del “crescere o morire”.
Gli otto saggi che compongono questo libro rappresentano la sintesi del suo lavoro: le fondamenta teoriche per una società ecologica, egualitaria e democratica, con un approccio pratico alla sua realizzazione. Analizza i fallimenti dei vecchi movimenti per il cambiamento sociale, rilancia la prospettiva della democrazia diretta e, nell’ultimo capitolo, disegna il suo progetto per trasformare la crisi ambientale globale in un’opportunità di superare le stantie gerarchie di genere, razza, classe e nazione, l’occasione di trovare una cura radicale per il “male” che governa il nostro sistema sociale. Ho letto questo libro con emozione e gratitudine, come spesso mi succede leggendo Murray Bookchin. Egli è stato un vero erede dell’Illuminismo, con il suo rispetto per la chiarezza di pensiero e la responsabilità morale, e con la sua ricerca senza compromessi di una speranza realistica._
(Ursula K. Le Guin)

leggi anche: https://www.carmillaonline.com/2018/02/22/murray-bookchin-nuova-prospettiva-xxi-secolo/

Seguirà aperitivo di autofinanziamento per la terza edizione del Festival di letteratura sociale (17-20 maggio 2018) di Firenze
https://www.facebook.com/FestivalPolveriera/

KOBANE LIBERA – iniziativa benefit giovedì 26 Gennaio 2017

Kobanê azad e! Kobane è libera!
26 gennaio 2015
sventola la bandiera libera del rojava sulla citta di kobane
dopo 134 giorni di assedio e 1800 martiri la resistenza ha vinto.
 Oggi due anni dopo noi ci troviamo a festeggiare e ricordare questa grande storia di lotta. Una storia che continua a costruire un futuro libero per donne e uomini della Siria e del mondo.
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PROGRAMMA
 nel pomeriggio
live painting degli spazi dedicato al rojava
18.30
incontro per organizzare una rete fiorentina per il kurdistan
tutti, realtà e singoli, sono invitati!
  
19.30
proiezione di “Yezidi Self Portrait Esperience ” di Fabiana Cioni
dibattito con l’autrice
 mostra di disegni dei bambini raccolti nel campo profughi
di Batman (Bakur, “Turchia”)
  
20.00
CENA benefit
preparata dalle famiglie curde!!
 proiezioni, dibattito e testimonienze dirette
  
21.30
Ska/Punk/Reggae con
 IVANOSKA!!
BIJI KOBANE!!!! BIJI ROJAVA!!!!
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iniziativa benefit per Bimbi di Kobane
l’associazione che si prende cura degli orfani dei martiri caduti nella resistenza.