HATHA YOGA CLASS nel chiostro con Simone Botticelli. Ogni GIOVEDì h.19

Lezione di Hatha Yoga “Classico” con Simone Botticelli insegnante attestato con il metodo del Maestro Bencini ricevuto presso il Centro Yoga Namastè con l’insegnante S. Falchetti. Oggi insegnante a tempo pieno.
Poco più di un ora di lezione che comprende: posizioni, rilassamento, tecniche di concentrazione. Un lavoro che stimola tutto il corpo e riporta la mente in uno stato di calma e introspezione profonda.

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23 MAGGIO – CORTEO PER IL DIRITTO ALLA CITTA’ – Per una Firenze viva che vuole case, servizi, verde pubblico e spazi di socialità

Sabato 23 Maggio scendiamo in corteo (partenza da piazza Indipendenza ore 17) per una Firenze viva che vuole case, servizi, verde pubblico e spazi di socialità (e meno traffico)

Il 2 aprile scorso il consiglio comunale ha approvato definitivamente il regolamento urbanistico: l’insieme di norme e regolamenti che disciplinano e caratterizzeranno lo sviluppo urbanistico ed il futuro dell’intera città nei prossimi anni.
Insieme al Piano Strutturale, che in sostanza rappresenta la visione politica della città di Renzi già approvato nella scorsa legislatura, il regolamento urbanistico ne è la trascrizione normativa.
L’attuale Regolamento Urbanistico Fiorentino, quindi, traduce nella pratica la “città renziana” caratterizzata:
– nella forma, nel demandare alle grandi proprietà, lobby finanziarie e dei servizi, consorterie edilizie, le decisioni strategiche sui contenitori dismessi, sul sistema dei trasporti e delle infrastrutture.
– nella sostanza, dalla privatizzazione degli spazi e dei servizi, dall’ulteriore cementificazione dei pochi spazi lasciati liberi della speculazione edilizia.

Questa “città renziana” distrugge ogni residuo di città a misura d’uomo in favore delle merci, materiali o immateriali che siano, e la sua “filosofia operativa” è ben visibile laddove l’attuale Regolamento Urbanistico destina il 60% delle superfici vuote in città agli esercizi commerciali (grande distribuzione) e la restante percentuale ad abitazioni (in vendita e certamente non a prezzi popolari) mentre destina solo una infima parte a verde pubblico,
non prevedendo alcun genere di spazi pubblici e collettivi che potrebbero ospitare forme popolari e aperte di socialità, scambio, incontro, mercato, servizi, ecc… come chi vive e si organizza nel territorio chiede e vuole da anni.
Tutto ciò pesantemente aggravato dalle previste grandi opere costose e dannose: sottroattraversamento TAV, Inceneritore di Case Passerini e ampliamento della pista aeroportuale

L’Approvazione, ovvia e attesa da tutti coloro che “seguono” le vicende della città, ha certamente il suo peso ma riteniamo che la battaglia sia ancora tutta da giocare. L’approvazione è un passaggio, seppur definitivo e sostanziale, DEL TUTTO FORMALE.
La città non cambia “per magia” ed il Regolamento Urbanistico non è il “libro degli incantesimi” degli “apprendisti stregoni renziani”.
Al di la’ dell’elaborazione, e dell’ulteriore passaggio dell’approvazione dei vari PIT (piani d’intervento territoriale), tali norme devono tradursi in atti concreti.
La città, le aree dismesse interessate, le porzioni di territorio destinate sulla carta ad una funzione o l’altra ecc… dovranno essere CONCRETAMENTE trasformate ed è in questo passaggio realizzativo che l’associazionismo di base e gli abitanti possono intervenire e fare la differenza.
E’ nel contrastare questo passaggio che possiamo e dobbiamo intervenire. Momenti di resistenza localizzata non mancano: dalle occupazioni di case e spazi sociali che contrastano la speculazione edilizia e immobiliare ai comitati che si battono affinchè pezzi di territorio assumano la valenza di bene comune, passando per collettivi e comitati impegnati contro le Grandi Opere costose_nocive_inutili fino ai lavoratori autorganizzati con o senza sindacati che si battono contro la privatizzazione dei servizi, del sapere, della sanità, del patrimonio artistico e culturale ecc… .

Intendiamo questo corteo come un momento di sintesi e messa in relazione di queste lotte.  Ci interessano i numeri, certo, ma ci interessa soprattutto rilanciare l’iniziativa sulla città.

L’approvazione del regolamento urbanistico è passata come uno schiacciasassi sulla volontà
popolare. Comitati di cittadini e realtà di base hanno portato una critica puntuale e serrata alle scelte dell’amministrazione comunale smascherando il piano venduto come “a volumi zero” dal Sindaco Nardella ma che in realtà prevede incrementi dei volumi fino al 30% e frammenta, lottizza e privatizza le aree Pubbliche, ma la grancassa mediatica del partito di governo in città  ha fatto si che non si sia esplicitata una opposizione concreta che se non altro avrebbe portato la questione all’interno del dibattito cittadino.

Pensiamo quindi che l’iniziativa del 23 sia un passaggio importante, seppur non decisivo,
per una ricomposizione dei percorsi di lotta su un terreno potenzialmente unificante.

Un passaggio che immaginiamo e proveremo a sviluppare, con le dovute specificità cittadine, in stretto collegamento con queste lotte assolutamente centrali e di grande portata contro il nuovo aeroporto, gli impianti di incenerimento e tutte le nocività.


Contro la devastazione del territorio
Contro la privatizzazione dei servizi e della città
Per il diritto a casa, servizi, verde e spazi di socialità per tutt* 

Manifestazione/Corteo – 23 maggio ore 17 piazza Indipendenza 


Aderiscono alla manifestazione

Comitato No Tunnel Tav
Comitato per Piazza Brunelleschi
Comitato San Salvi
Coordinamento 20 gennaio
CSA nEXt Emerson
La Polveriera Spazio Comune
Movimento di Lotta per la Casa
Occupazione Viale Corsica
Occupazione Via del Leone

CINERIERA: proiezione di “CiaLiLaPi. il lungo cammino verso la speranza” (Giovedì 14 Maggio)

Presenta: “CiaLiLaPi. il lungo cammino verso la speranza” (2013) con la presenza degli autori Tiziano Falchi e Fabio Ballerini.


Inizio proiezione ore 20.30

Ingresso 2 euro
Il ricavato sarà devoluto al CENTRO DI ACCOGLIENZA AUTOGESTITO DI PISA
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Il video documentario ha lo scopo di raccontare le storie di migrazione di sei ragazzi ciadiani ospitati nel Centro di accoglienza di Via Pietrasantina a Pisa, ragazzi che hanno lasciato la loro terra per scappare da una dittatura che opprime la popolazione da oltre 20 anni: alcuni di loro hanno lasciato il Paese da bambini, altri in seguito alla sanguinosa guerra civile del 2008. Tutti loro si erano trasferiti in Libia,dove avevano iniziato una nuova vita. Ma le recenti rivoluzioni arabe e lo scoppio del conflitto libico, li hanno costretti a scappare di nuovo, per sfuggire ancora a violenze e persecuzioni; e questa volta sono giunti in Italia. Sbarcati a Lampedusa nell’estate del 2011, dopo uno di quei tanti “viaggi della morte” che hanno destato una vasta risonanza mediatica, sono poi stati trasferiti a Pisa, in un Centro d’accoglienza assistenziale gestito dalla Croce Rossa, e inseriti nel progetto d’integrazione “Gli echi della cronaca, Emergenza Nord Africa”.
Il 28 febbraio 2013, data programmata per la conclusione del progetto, il Centro è stato chiuso, gettando inizialmente i suoi “ospiti” in una situazione di forte disagio e sbandamento, anche in conseguenza del fatto che nessun percorso d’integrazione era stato mai attuato. Superato però il momento iniziale, i ragazzi,con l’appoggio e la solidarietà di amici e volontari italiani, hanno deciso di rimanere nel Centro d’accoglienza, e di dar vita al primo Centro d’accoglienza autogestito d’Italia.
Oggi vivono nel Centro 10 ragazzi che stanno portando avanti varie attività trasversali: orti e laboratori artistici finalizzati alla creazione di oggetti di artigianato; scuola d’italiano, di arabo e di inglese; laboratorio di “teatro dell’oppresso”. Solo per otto di loro è stato possibile attivare un tirocinio lavorativo retribuito della durata di 6 mesi. Il video documentario è caratterizzato da una triplice dimensione temporale: un passato sconosciuto da svelare; un presente di incognite ma anche di opportunità; e un futuro che è il SOGNO che essi, giorno dopo giorno, in un presente spesso ingiusto e ingeneroso, si affannano tenaci a costruire.
(prossimo appuntamento in Cineriera:
Belluscone: una storia italiana )
Chiostro di Sant’Apollonia
La polveriera Spazio Comune
Via Santa Reparata, 12

APERITIVO BARATTO! Mercoledì 13 Maggio ore 18

Vieni e scambia ciò di cui abbiamo bisogno per gli spazi della La Polveriera S. Apollonia.
Porta il tuo oggetto (vedi lista sotto) da scambiare in cambio di un buono aperitivo valido da 1 a 15 aperitivi, dove un aperitivo equivale a un piatto e una bevuta (vino o birra).
I buoni potranno essere utilizzati in qualsiasi aperitivo organizzato in Polveriera a partire dal 09/05/2015.
>Il valore dell’oggetto da scambiare viene determinato nel momento dell’incontro e varia in base al buono/cattivo stato dell’oggetto e sarà concordato reciprocamente.
Esempio: una sedia (plastica) = 3 aperitivi.
>Il buono non è nominativo ed è cedibile, utilizzabile fino ad esaurimento degli aperitivi previsti.
>E’ possibile prendere preventivamente accordo per lo scambio tramite questa pagina facebook.
Lista dei possibili oggetti di scambio per cui sarebbe meglio prendere accordi precedentemente:
– sedie;
– tavoli/tavolini;
– scrivanie;
– armadi;
– mensole;
– frigo;
– librerie;
– pentole grandi;
– mestoli;
– lampade / faretti;
– prolunghe;
– sistola più lunga che potete (pompa da giardino);
Lista dei possibili alimenti da scambiare:
– pasta, riso, cous cous = 1kg – 1 apertivo;
– farro = 500 gr – 1 aperitivo;
– passata = 2x700gr – 1 aperitivo / 3x400gr – 1 aperitivo;
– SI ACCETTANO TORTE FATTE IN CASA 🙂 ;
– proposte varie ed eventuali preventivamente accordate;

NON SARà ASSOLUTAMENTE POSSIBILE MANGIARE UTILIZZANDO DENARO.

EVENTO E PROGRAMMA QUI

PANE&BARATTO È un progetto composto da due momenti fondanti: un dittico, Giorni del Pane e L’Aperitivo Baratto, legati insieme da un tessuto conduttore, la cui trama sarà tanto spessa e resistente quanto i possibili legami che produrrà tra i vicini di casa della zona, i panifici e lo spazio occupato, autogestito, LaPolveriera.
La prima fase, Giorni del Pane, consisterà in una distribuzione porta a porta del pane – recuperato presso i panifici dove rimane invenduto e destinato al macero. Un destino che tocca a molti alimenti che raggiungono nella norma il limite di scadenza per la vendita, ma che nella realtà risultano ancora commestibili. Grazie ad accordi presi con i forni e la comunità locale, il bene primario sarà scambiato con alimenti di altro genere (pasta, legumi, verdure, vino, birra, frutta, olio, farina, riso, farro, pelati, salsa), andando incontro a una riduzione dello spreco. I giorni in cui verrà effettuata la distribuzione saranno il martedì, il giovedì e il sabato, e sarà procrastinata fino all’acquisizione adeguata degli alimenti necessari per la preparazione dell’aperitivo.
Il pane emerge come catalizzatore sia di convivialità-socialità sia come mezzo economico giacché entrambe le fasi si svolgeranno in seno a un’ottica ben precisa: promuovere il baratto invece della trattativa monetaria per risaldare la pratica antica dello scambio, antica del resto come il pane, alimento fondante delle prime comunità stabili, con l’intento di evitare ogni possibile contingenza utilitaristica e promuovere un idea di comunità partecipe e unità.
La seconda fase, L’Aperitivo Baratto, si svolgerà nello spazio, La Polveriera, in Santa Apollonia. Qui gli alimenti acquisiti nella prima fase saranno utilizzati per la preparazione di un aperitivo. Anche in quest’occasione, come da titolo, il baratto sostituirà la trattativa monetaria. Verranno preparati dei “buoni scambio”, unici e irripetibili, con cui si potrà avere accesso alla consumazione. Lo scambio questa volta avverrà tra i pasti, in numero equiparato, e gli oggetti di cui necessita l’autogestione, es. (1 sedia = 3 aperitivi, 1 libreria = 10 aperitivi), per creare un legame tra la comunità del quartiere e il luogo prescelto per il convivio, e dotarlo di quegli arredi che la renderebbero ancora più funzionale e ospitale.
LaPolveriera-SpazioComune “è un luogo liberato e restituito alla comunità dopo anni di abbandono. L’autogestione degli spazi diventa una pratica politica di cambiamento e di conflitto con l’esistente, che si realizza attraverso le decisioni dell’assemblea, sempre aperta a tutte e tutti. Non è – e non ci interessa – un’auletta dove rinchiuderci al sicuro dall’impero del mercato, ma un laboratorio dove le persone e i progetti si incontrano e sostengono l’un altro, per produrre una ricchezza che è comune, sottratta alla speculazione ed all’interesse privato.”
Il progetto già sostenuto da un gruppo originario è aperto a qualsiasi sostegno e partecipazione e contributo di diverso impegno. Sarà realizzato interamente senza l’utilizzo del denaro.

Buon Pane a Tutti!

progetto MO.T.A. (Mondeggi Terreni Autogestiti): la realizzazione di un piccolo sogno chiamato Bene Comune

Il progetto MO.T.A (acronimo che sta per Mondeggi Terreni Autogestiti) nasce all’interno di MONDEGGI BENE COMUNE FATTORIA SENZA PADRONI con l’intento di coinvolgere le persone del territorio che ambiscono a coltivare il proprio cibo con le proprie mani riscoprendo il rapporto con la terra, nutrendola, rispettandola e ritrovando un modo diverso di intendere la socialità attraverso la sua gestione. I partecipanti divengono CUSTODI di porzioni di oliveta e di terreno da coltivare ispirandosi alla cultura contadina e facendo della condivisione il loro punto di forza.

Ad oggi, tanti alberi d’olivo abbandonati da anni sono stati potati e buona parte del terreno destinato agli orti è stato lavorato. Famiglie, bimbi e gruppi di amici si ritrovano per coltivare e lavorare insieme la terra.
Sono passati circa 4 mesi da quando è iniziata il progetto MO.T.A. Questo progetto nato dall’idea di alcuni abitanti del comune di Bagno a Ripoli che opponendosi alla vendita del bene proposero di essere loro stessi custodi di una piccola parte di questo enorme bene collettivo. Dopo alcuni incontri con gli abitanti della zona nelle varie case del popolo dei paesi limitrofi è iniziato il progetto. Ad oggi sono 45 le porzioni da 35 olivi che sono state adottate da singoli, famiglie e collettivi per la quasi totalità residenti nel comune di Bagno a Ripoli. In parallelo sono partiti gli orti, esperienza di vera autogestione in cui autonomamente altri cittadini si sono organizzati autofinanziandosi, organizzando iniziative, recintando l’area attraverso giornate collettive e tanti altri piccoli lavori. Ad oggi sono 14 le parcelle di 52 mq di orti coltivati.
Mondeggi non si vende, si coltiva e si difende!
visita il Blog, visita Mondeggi, partecipa!

(Anche la Polveriera ha preso in custodia una porzione di uliveta. Se non ci credete, guardate le foto)

PRIMA                                                                            DOPO

Quinto MERCATO CONTADINO E ARTIGIANO in Sant’Apollonia 10 MAGGIO


Come ogni seconda domenica del mese nel chiostro di sant’apollonia LaPolveriera SpazioComune e Mondeggi Bene Comune organizzano il mercato contadino e delle autoproduzioni.

_Promuoviamo relazioni economiche eque incentrate sullo scambio, l’interazione, la fiducia e la trasparenza, contro le logiche capitaliste e di sfruttamento delle risorse.

_Promuoviamo la FILIERA CORTA e lo scambio di saperi. Pensiamo che sia un diritto poter portare il cibo nelle città al di fuori della filiera commerciale e della grande distribuzione. I prodotti biologici ma industriali NON hanno niente a che vedere con la salvaguardia della terra.
_I produttori e i trasformatori che partecipano al mercato in Polveriera praticano agricolture senza
chimica di sintesi e senza l’uso di prodotti chimici industriali, e comunque limitando il più possibile l’utilizzo anche di quei prodotti permessi dai disciplinari del biologico ma che non salvaguardano la terra, le risorse ed esseri viventi.
_Ogni produttore espone sul banco la propria AUTOCERTIFICAZIONE che costituisce assunzione di responsabilità da parte del produttore rispetto alle caratteristiche di ciò che propone.
_Stiamo inoltre avviando il percorso per rendere operativo il sistema della GARANZIA PARTECIPATA, nel quale il produttore mette a disposizione il proprio campo, orto, azienda, cucina o laboratorio per visite aperte ad altri produttori e consum-attori.
_Difendiamo la libera trasformazione dei prodotti contadini e favoriamo l’abolizione di intermediazioni tra produttore e consumatore.
_Attraverso questo mercato riportiamo VITA in uno spazio abbandonato da anni in pieno centro a


Firenze e chi vi partecipa è consapevole di star compiendo un’azione politica ben precisa.

Tutte le decisioni riguardanti il mercato vengono prese con metodo assembleare. L’assemblea dei produttori è due settimane prima del mercato successivo, pertanto chi volesse partecipare al mercato di domenica 14 giugno potrà venire a presentarsi martedi 2 giugno alle ore 19 nelle sale della Polveriera.
PROGRAMMA:
Dalle 10 alle 22 il chiostro brulicherà.
Sui banchi erbette di campo, frutta e verdura, formaggi di capra e pecora, miele, prodotti di erboristeria, vino e pane di grani antichi, artigianato naturale e tanto altro.
Cucine di strada vi sfameranno a pranzo e a cena e alle 19 aperitivo!
Ci saranno laboratori per bambini e adulti, esposizione di artisti e concerti.
Nel pomeriggio suoneranno le livornesi DE SODA SISTERS  e la sera TheEtrurians !!!

Nel pomeriggio ospiteremo con nostro grande onore una delegazione del MOVIMENTO DEI SENZA TERRA (MST) in Brazile, che dal 1984 si batte per una riforma agraria che ancora non sta arrivando. Grazie alle sue lotte, 350.000 famiglie hanno conquistato la terra, mentre 150.000 stanno lottando negli accampamenti.
“L’Incra, Istituto nazionale per la riforma agraria, fornisce dati sconvolgenti: l’1,6% dei proprietari con immobili al di sopra dei mille ettari possiedono il 46,8% dell’area totale esistente nel paese, il 51,4% degli immobili classificati come grandi proprietà è improduttivo, ossia più di 133 milioni di ettari di terre non rispondono alle esigenze di produttività e potrebbero essere espropriate per la riforma agraria, secondo il dettato costituzionale…”
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NO EXPO – STOP TTIP | genuino clandestino
Siamo “quelli di Genuino Clandestino”, una rete di comunità in lotta per l’autodeterminazione alimentare e contro la distruzione dei nostri ambienti di vita. Ci adoperiamo da sempre con le nostre pratiche per…

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Evento e programma QUI
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Chiostro di Sant’Apollonia
La polveriera Spazio Comune
Via Santa Reparata, 12