Studio Cromie: incontro, chiacchiere e proiezioni – Sabato 14/4

SABATO 14 APRILE ore 17,30

STUDIO CROMIE: incontro, chiacchiere e proiezioni con Angelo Milano.

“Grottaglie, provincia di Taranto. Angelo Milano e un gruppo di amici si inventano un festival di Street Art. Gli attriti con gli amministratori locali non mancano ma il “Fame” diventa un caso. E così tutto si ammoscia. E Angelo Milano, allora, decide di chiudere.

– Iniziamo con un po’ di storia. Quando, come e in che circostanze è nato il Fame? Da quali idee, da quali esigenze, da quali stimoli?
– Eravamo a cavallo fra il 2007 e 2008, la prima edizione col nome Fame è stata nell’estate 2008. È successo perché ero tornato a Grottaglie e non volevo annoiarmi, è stato necessario importare stimoli da fuori. Un bisogno molto personale, anche lavorativo, che in un certo senso era in linea con i bisogni del Paese intero.

– Quando hai capito che la cosa stava prendendo piede e aveva successo?
– Quando ho cominciato ad annoiarmi. I primi anni era molto meglio, perché generava molti contrasti ed era divertente, da lì in poi, vista la fama che gli artisti invitati stavano guadagnando, sui giornali e su Internet girava voce che il Fame Festival fosse un evento da supportare. Di conseguenza i contrasti sono spariti e si è affievolito tutto in un consenso generale, letteralmente dettato dai media: più stupido era l’articolo (vedi le gallerie di Repubblica e altre testate ritenute “serie”), più conferiva autorità al festival. La gente spesso non capisce un cazzo!

– Qual è stato il rapporto con la cittadinanza?
– I primi anni, un sacco di punti interrogativi: la gente ovviamente non era pronta né abituata. Poi, come dicevo, quando l’opinione pubblica è stata influenzata dai media, è andato tutto più liscio, e anche quei pochi compaesani ostici hanno cambiato atteggiamento. Che peccato!
[…]

– Qual è stato il rapporto con le istituzioni locali?
– Una tristezza rara. Due-tre assessori ignorantissimi, al pari del sindaco, si sono dati la zappa sui piedi il primo anno, cancellando un murale di Ericailcane. Da lì in poi, avendo ricevuto insulti da tutti i lati, non hanno più aperto bocca né mosso un dito. Erano sotto la costante minaccia del dover argomentare la loro ignoranza. E allora meglio stare zitti”.
[…]

(Da un’intervista per ARTRIBUNE, 18 maggio 2014)

Chiudere all’apice della notorietà. Angelo Milano racconta il Fame Festival

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PROGRAMMA
ore 17:30 >> proiezione del docufilm “FAME” + dibattito con l’autore:
– Angelo Milano | STUDIO CROMIE
ore 20:00 >> aperitivo di autofinanziamento (La Polveriera Spazio Comune)
ore 21:00 >> ELECTROCUMBIA | Dj Arkè