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Bagno occupato? No, è fuori servizio

Dopo circa due mesi che i bagni della Mensa di Sant’Apollonia rimangono senza servizio di pulizia e senza rifornimento di carta e sapone, abbiamo avuto voce che l’ARDSU ha esplicitamente intimato alla Cirfood, la ditta in appalto del servizio mensa, di non occuparsi più di questi bagni, perché la loro gestione sarebbe di responsabilità dell’occupazione della Polveriera.

Questa comunicazione sarebbe venuta da una figura dell’ARDSU responsabile della mensa.

Riteniamo comicamente assurdo che un’azienda regionale abbia emesso la decisione, per quanto ufficiosa e non pubblica, di delegare formalmente una parte dei suoi compiti ad un’occupazione abusiva. Delega in corso da ben due mesi a questo punto, avvenuta di nascosto, senza neanche comunicare all’occupazione in questione questo onorevole incarico.

Invitiamo ARDSU a confermare o negare questa voce, e in caso la ritenga non vera, di fornire spiegazioni per la mancata manutenzione dei bagni di questi ultimi due mesi.

Il pretesto che Ardsu ha fornito per l’abbandono della sua responsabilità di prendersi cura dei bagni sarebbe stato un eccessivo livello di sporcizia dopo una festa avvenuta verso fine luglio. Noi rigettiamo questa accusa infondata, avendo svolto una pulizia straordinaria alla fine della festa.

L’importante è che non solo i bagni rimangono da due mesi senza pulizia e rifornimento, ma che rimangono da ben prima in stato di attrezzatura e fruibilità fortemente compromesse: su 5 lavandini solo 2 sono funzionanti, su 6 gabinetti solo 2 sono funzionanti. Fintanto che non siamo intervenutə come La Polveriera montando le luci, nei bagni si era lasciatə a lume di smartphone. Non sono presenti bidoni sanitari o spazzole da vaso. Questa inagibilità crea tangibili problematiche di igiene e sicurezza pubblica nonchè lede il contratto sociale tra studentə e istituzioni per cui chi paga non riceve il servizio per cui versa contributo. Nessuno di questi disagi può essere attribuito alla festa di fine luglio, e nemmeno alle altre attività della nostra occupazione.

Ci è palese che l’ARDSU stia usando il fatto della festa, un presidio sonoro ben pubblicizzato della Wish Parade, come pretesto per normalizzare la trascuratezza di lunga durata di un servizio essenziale che deve garantire allə studentə della mensa.

Questa negligenza rientra in una storia di trascuratezza sistematica dell’ARDSU nei confronti del Plesso di Sant’Apollonia, di cui la parte di proprietà della Regione Toscana è vincolata al Diritto allo studio, il che la obbligherebbe a garantire la fruibilità e l’utilità allo studio per tuttə lə studentə. Il plesso di fatto non è impiegato al servizio del diritto allo studio se non per il servizio mensa e le attività spontanee dellə occupantə e studentə che lo frequentano.

Ad esempio:

Rimane ancora visibile sul sito dell’ARDSU l’orario di apertura dell’aula studio del Plesso: “LUNEDI-DOMENICA chiusa”. Abbiamo allestito noi un’aula studio all’esterno con illuminazione, tavoli e prese di corrente per rendere fruibile il loggiato allo studio.
Inoltre, ormai anni fa’, le scale che portano dal piano terra al loggiato sono state improvvisamente transennate per problemi relativi alla loro superficie antiscivolo. Ci siamo occupatə noi di svolgere il lavoro di ripristino della superficie antiscivolo, ma rimane ancora da fare una manutenzione strutturale delle scale.

Lo spazio verde del chiostro rimane fruibile solo nel suo orario ristretto post-COVID dalle 12 alle 15:30 e dalle 19 alle 22:30, ovvero solo l’orario del servizio mensa. Ci occupiamo noi di tenere aperto il chiostro al di fuori di questo orario, presidiandolo con i nostri corpi ed impedendo la chiusura del bandone e del cancello.

Il loggiato è rimasto a lungo con un’illuminazione pubblica inadeguata e pericolante, la quale si spenge in automatico alle 22:15 lasciando il Plesso al buio. Ci siamo occupatə noi di illuminarlo rendendo di fatto il Plesso più attraversabile.

Oltre tutto questo, ancora non c’è trasparenza sui lavori di ripristino in programma per il Plesso. Il progetto non c’è e non c’è stata nessuna consultazione dellə studentə e della cittadinanza, né alcun impegno da parte della Regione Toscana o del DSU che i lavori saranno effettivamente al servizio della fruibilità del Plesso sia durante che dopo il suo svolgimento.

Per tutti questi motivi, per tutelare il Diritto allo Studio, l’attraversabilità del Plesso di Sant’Apollonia e degli spazi di socialità e solidarietà dell’occupazione Polveriera Spazio Comune: assemblea aperta a tuttə il 10 settembre alle 18:30 nel chiostro di Sant’Apollonia. Discuteremo insieme il percorso da intraprendere. Facciamo sentire la nostra voce, difendiamo i diritti di tuttə.

Resoconto dell’incontro del 24 luglio 2025 con l’Assessore comunale Dario Danti

Il 24 luglio 2025 abbiamo avuto un incontro con Dario Danti – l’Assessore del Comune di Firenze a Lavoro, Università e Ricerca, Patrimonio non abitativo e manutenzione e valorizzazione, Partecipazione e Beni comuni – il quale, rispondendo a un’interrogazione pòsta il 7 luglio 2025 in Consiglio comunale da parte del Consigliere Dmitrij Palagi, si era reso “disponibile a tutelare le scritte storiche facendo valere nel pratico il vincolo di protezione della sovrintendenza dei beni artistici e culturali e inoltre tutelare l’esperienza di autogestione all’interno del plesso di Sant’Apollonia nel contesto dei previsti lavori di ripristino del plesso”. Ha accennato, inoltre, la stessa disponibilità da parte della Regione Toscana e dell’ARDSU (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario).

Durante questo colloquio, abbiamo accertato che l’assessore Danti intende la disponibilità nel senso di assicurare impegno da parte del comune nel facilitare l’organizzazione di un incontro tra La Polveriera Spazio Comune, le liste studentesche e gli enti competenti alla gestione del plesso — ossia Regione e DSU Toscana.

Questo incontro, se avverrà, sarà il primo in cui Regione e DSU Toscana saranno contemporaneamente presenti; di conseguenza, in un contesto simile, non sarebbe loro possibile continuare a negare la propria competenza gestionale sul plesso; in altre parole, non sarebbe loro possibile continuare a scaricarsi le responsabilità a vicenda, rendendo così vacui i momenti di confronto.

L’incontro promesso servirà dunque ad avere risposte chiare sulle nostre varie richieste presentate già da tempo a Regione e DSU Toscana, fra cui:

1) Trasparenza sullo stato del progetto e dei fondi per i lavori di ripristino del plesso;

2) Che i lavori di ripristino non devono comportare la chiusura dell’intero plesso. Durante tali lavori il plesso deve mantenere la sua attuale fruibilità pubblica;

3) L’impegno di Regione e DSU nel rispettare lo stesso principio che ha guidato i nostri numerosi interventi di ripristino e di messa in sicurezza nel plesso (per esempio: l’illuminazione del loggiato, delle scale e dei bagni, e il rifacimento dell’antiscivolo delle scale): Le migliorie dello spazio devono essere al servizio della fruibilità del plesso. È essenziale che la messa in sicurezza sia effettiva, e non un transennamento che limiti l’accessibilità senza risolvere il problema.

4) Chiarezza su quale sia l’ente che gestisce effettivamente l’orario di apertura del Chiostro della Badessa, ente responsabile quindi di giustificare la scelta di mantenere l’orario di apertura ristretto post-pandemia dalle 12:00-15:30 e 19:00-22:30.

5) Il chiostro deve rimanere aperto al pubblico dalle 8 di mattina alle 23 di sera, anche nei giorni in cui non è garantito il servizio della mensa.

Ci teniamo inoltre a sottolineare che gli usi attuali del plesso da parte di studentə e cittadinə, fra cui gli usi degli spazi occupati de La Polveriera Spazio Comune, non possono essere sacrificati in nome dei proposti uffici dell’ARDSU (che di fatto andrebbero a sostituirli); tali uffici, infatti, non rappresentano un effettivo servizio al diritto allo studio allo stesso modo della mensa, dello spazio verde o dell’aula studio. (E che ne sarà dell’attuale sede degli uffici ARDSU in viale Gramsci 36? Verrà anche questa restituita al diritto allo studio dopo sarà svuotata degli uffici?)

Regione e DSU Toscana possono continuare a pretendere competenza gestionale sul plesso solo dimostrandosi disposti a riconoscere l’attuale vitalità dello spazio, tornando a coinvolgere attivamente studentesse, studenti e cittadinanza nel determinare il suo futuro tramite trasparenza progettuale e tavoli tecnici con le rappresentanze studentesche.

Rimaniamo in attesa della proposta dell’incontro con l’aspettativa che si possa fissare entro fine settembre.

Polveriera presidiata – programmazione 23-27 Febbraio 2021

E’ di pochi giorni fa la notizia che l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU), ente gestore del complesso di Sant’Apollonia, ha contattato la questura per procedere all’esecuzione dello sgombero di questa esperienza collettiva.

In risposta è nato un presidio permanente e una programmazione che prevede tutti i giorni:

-8-11.00- colazione solidale
-12-17.00- Aula studio
-13.00- Pranzo
-15.00- Punta organizzativa
-17.00- Tessuti

MERCOLEDI’23
-19-21.00- Murga
-21.00- Cena benefit e musica

GIOVEDI’ 24
-17-19.00- Letture partecipate
-19-21.00- Prove di musica cubana con pubblico
-21.00- Cena benefit e musica

VENERDI’ 25
-16.00- Letture da “l’ecologia della libertà”
-18-20.00- Letture “Relazioni perverse nella società”
-21.00- Cena benefit e musica

SABATO 26
-16.00- Mercatino dello scambio carnevalesco (anche Trash)
-21.00- Cena benefit e musica con carnevale trash studentesco

DOMENICA 27
-17.00- Chiacchere sul Festival di Letteratura Sociale
-18.00- Please Vol. 2 “Poesia loquace e altri suoni endemici” Serata di poesia, rap e open mic con il MEP

La Polveriera è di nuovo sotto attacco!

La Polveriera Spazio Comune nasce nel 2014 quando diversi collettivi studenteschi occuparono gli spazi adiacenti alla mensa universitaria gestiti della Regione Toscana, abbandonati da oltre 10 anni.

In quasi 8 anni di vita, la comunità che ruota intorno alla realtà si è allargata, diventando non solo spazio di dibatto e approfondimento sui temi studenteschi ma un laboratorio di condivisione dei saperi e di liberazione dei corpi attraverso le pratiche del mutualismo e dell’autogestione.

La stessa comunità ha animato un processo partecipato sulla riqualifica del complesso di S. Apollonia, che ospita le stanze de La Polveriera, nato in risposta a un primo tentativo di sgombero da parte della Regione.

Oggi La Polveriera è uno dei pochi luoghi di aggregazione rimasti in un centro storico ormai devastato dalla svendita del patrimonio pubblico, dalla militarizzazione delle piazze e dalla crescente difficoltà di accedere fisicamente agli spazi universitari, trasformati rapidamente in un’avanguardia del controllo della società (post) pandemica.

E’ di oggi la notizia che l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU) ha contattato la questura per procedere all’esecuzione dello sgombero di questa esperienza collettiva.

Non siamo disposti a rinunciare a ciò che La Polveriera rappresenta e può continuare a rappresentare non solo per le persone che l’attraversano, ma anche e soprattutto per i percorsi e le esperienze che si intrecciano al suo interno.

Se il DSU vuole vederci chiuse, noi rispondiamo tenendo La Polveriera viva e riempiendola di iniziative, continuando a rivendicare l’importanza di mantenere S. Apollonia un bene comune.

Vi invitiamo a partecipare e a tenere vivo lo spazio!

PROGRAMMA SABATO E DOMENICA 
SABATO 19 FEBBRAIO
– ORE 07:00/11:30 – COLAZIONE DAVANTI AL CANCELLO DI SANT’APOLLONIA 
ORE 12:30 – PRANZO COLLETTIVO DI AUTOFINANZIAMENTO 
ORE 14:00 – ASSEMBLEA APERTA SPAZI STUDENTESCHI, continuazione assemblea “TI SERVE SPAZIO? TROVIAMOLO INSIEME”, iniziata domenica scorsa per ragionare collettivamante sulla mancanza di accessibilità degli spazi universitari e come questo abbia portatato a un decadimento dell’univerità pubblica, in merito ai possibili percorsi di autoformazione che dovrebbe garantire e tutelare. 
ORE 17:00 – ASSEMBLEA APERTA SITUAZIONE POLVERIERA
ORE 20:00 – CENA COLLETTIVA DI AUTOFINANZIAMENTO 
ORE 21:00 – PRESENTAZIONE CALENDARI STAFFETTA SANITARIA E CHIACCHIERE SULLA SITUAZIONE ATTUALE IN ROJAVA 
A PROSEGUIRE BIRRETTE E MUSICA 
DOMENICA 20 FEBBRAIO
– ORE 07:00/11:30 – COLAZIONE DAVANTI AL CANCELLO DI SANT’APOLLONIA 
ORE 12:00 – APERTURA AULA STUDIO 
ORE 12:30 – PRANZO COLLETTIVO DI AUTOFINANZIAMENTO 
ORE 17:30 – RADIO WOMBAT SUNDAY (https://lapunta.org/event/radio-wombat-sunday) FINO A TARDA SERA

Sulla questione del sessismo in Polveriera

Siamo dispiaciutx di leggere la vostra denuncia a mezzo Facebook,
compagne di NUDM Firenze, in cui si afferma che ci siamo “di fatto
rifiutatx di gestire un pesantissimo episodio di violenza machista avvenuto per mano di un così detto “compagno” della sua assemblea”.

Saremo brevi perché non pensiamo che a suon di comunicati si possano risolvere problemi che da anni (da sempre?) asfissiano ciò che molti chiamano movimento, e cioè l’insieme di gruppi e spazi anticapitalisti che sempre meno agitano le nostre città.

Eppure l’episodio in questione è stato sviscerato, discusso e affrontato non appena ci ha raggiuntx, sia all’interno della nostra assemblea, sia con altre realtà con le quali abbiamo relazioni politiche e sociali più o meno stabili. È passato un anno dal primo e ultimo incontro che abbiamo avuto con voi riguardo a questo episodio.
In quell’incontro era emersa chiaramente la volontà nostra di tutelare le persone coinvolte e affrontare la questione anche
e soprattutto oltre all’evento singolo. Da allora è su quella linea che stiamo agendo, incontrandoci fra noi compagnx della Polveriera e insieme ad altri spazi e collettivi della città, incontri in cui si è parlato nello specifico di come comportarsi anche con la persona che ha agito violentemente, e prima di come tutelare la persona che questi comportamenti li ha subiti; ma anche come accompagnare
lui in un percorso di autocritica e consapevolezza; come organizzarsi al fine di agire direttamente sulle leve relazionali che rendono le persone “vittima” di questi episodi più sicure nel parlar di quel che capita loro.
La persona in questione è stata infatti da tempo allontanata dall’assemblea e dallo spazio (e non potrà quindi essere presente in queste quattro giornate di festival), ma senza una volontà da parte nostra di un’isolamento sociale, non credendo che vi possa essere una crescita con l’esclusione come unica soluzione messa in atto, ed è su queste basi che da qualche settimana stavamo ragionando su un percorso di riavvicinamento, tutto da costruire e, in quanto tale decostruibile e criticabile, per permettere a tuttx noi di crescere.

Insomma, nessuna cortina di fumo è stata eretta attorno a questo accadimento che da un anno sta occupando uno spazio importante nelle nostre discussioni.

Allora, come mai questa presa di posizione? Come mai quest’accusa?
Non neghiamo il problema, anzi, riteniamo che questo sia uno dei numerosi problemi che riguardano la “comunità terribile” fiorentina, e vogliamo affrontarlo, lo stiamo affrontando.
Compagne, ci dispiace di questo modalità che avete scelto, piuttosto che il dialogo diretto che, da un anno a questa parte, avrebbe potuto esserci, se aveste voluto.

Su queste basi chiamiamo un confronto aperto e pubblico sulla questione, oggi alle 16.00 nel chiostro di Sant’Apollonia, invitiamo tutte e tutti a partecipare e portare la propria riflessione e voglia di dialogo, le proprie domande, i propri dubbi, in particolare chi sente di dover sottolineare le criticità del percorso da noi intrapreso..

 

REPORT POLVEROSO 26.04.2021

????REPORT ASSEMBLEA DELLA POLVERIERA 26/04/2021
L’assemblea si svolge ogni lunedì alle 19:00 negli spazi della Polveriera, in via Santa Reparata 12/r. 
ODG: 
-Festival Della Letteratura Sociale
-Lavori
-Libri Biblioteca
-Punti interni.
????Festival Della Letteratura Sociale
Ci prepariamo all’assemblea generale del 28 aprile, per aggiornamenti si rivia al report della plenaria. Per entrare nell’organizzazione del festival scrivete una mail a lapolveriera.spaziocomune@inventati.org
????Lavori
Continua ad esserci tanto da fare per i nuovi lavoretti, si va avanti giovedì e venerdì e poi ancora durante la settimana successiva. Serve tanta mano per rendere lo spazio agibile in vista delle prime iniziative.
????Libri Biblioteca
Ci propongono una donazione di libri da poter inserire nella Biblioteca Polverosa. A breve ci verrà condivisa la lista completa dei testi da poter vagliare.
Ah! Ti sei perso l’ultima puntata di POIUYT – LETTERE CONTRARIE trasmessa su Radio Wombat (in diretta ogni seconda domenica del mese alle 15:30)?
Puoi ascoltare la registrazione da qui: 
????PALESTRA POPOLARE della POLVERIERA  – PPP
I corsi della palestra popolare sono attivi! Per necessità organizzative prima di partecipare a qualsiasi attività passa dall’assemblea, ogni prima domenica del mese alle 19:00 in Polveriera, via Santa Reparata 12/r.
????APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
-Lo stupro non si assolve #martinarossi! Di NonUnaDiMeno Firenze
Mercoledì 28 ore 10.30 davanti al Tribunale di Firenze, Viale Guidoni
-Reading e apericena in viale Corsica 81, di Occupazione di Viale Corsica
Giovedì 29 ore 17.00, Viale Corsica 81
Tredicesimo incontro del Laboratorio di Autocostruzione, a cura del Collettivo Ark
Giovedì 29 ore 18:00, in Polveriera.
-Presidio sotto il rettorato di QNEU – Questa Non è Università
Venerd’ 30 Aprile ore 15.00 in Piazza San Marco
-SABATO 1 MAGGIO:
    

-PRIMO MAGGIO ALLA TEXPRINT! Di Si Cobas Prato e Firenze e Studenti di Sinistra Ore 10.00 davanti ai cancelli dell’azienda, via Sabadell 109 https://fb.me/e/25oh1FMBt

-1 Maggio al Fondo Comunista! Di Fondo Comunista e Resistenze Firenze, con pranzo sociale, tornei di calcetto, open mic e live painting. Ore 12.30, via Rocca Tedalda 77

-PRIMO MAGGIO ANTICAPITALISTA, musica, discussioni e microfono aperto. P.zza Santissima Annunziata, ore 15.30. https://lapunta.org/event/153

????QUALCHE LINK UTILE
-Canale telegram R/Esistenze
Per essere sempre aggiornati sulle iniziative: https://t.me/joinchat/V9ezOO5ywakiN68u 
-Crowfunding: Il 30 Ottobre c’eravamo tutt_!
-Crowfunding: Sostieni gli operai Texprint in sciopero!

Sostieni il festival! Crowdfunding

https://www.produzionidalbasso.com/project/6deg-festival-della-letteratura-sociale-di-firenze/

[dalla pagina del crowdfunding]
Chi siamo
Siamo studenti, lavoratori, volontari, attiviste e attivisti politici e del mondo della cultura attivi a Firenze che dal 2016 organizzano il Festival di letteratura sociale.
Cosa facciamo
Nel 2014 abbiamo recuperato dall’abbandono un grande spazio nel centro storico di Firenze – a un passo dal Duomo, in via santa Reparata 12r, all’interno dell’ex convento di sant’Apollonia – con l’intento di restituire alla città un luogo di incontro e di condivisione. Questo posto è stato chiamato Polveriera Spazio Comune , e dalla sua apertura vi abbiamo organizzato moltissime iniziative improntate alla solidarietà, al mutuo appoggio, al sostegno delle lotte per la conquista di diritti e per l’autodeterminazione, all’informazione e alla sensibilizzazione su temi politici e sociali, nonché al divertimento e alla socialità. Sul sito https://lapolveriera.noblogs.org si trova tutto quanto è stato fatto o prodotto in questi sei anni di occupazione.
Fra tutte queste cose, una fra le più significative è senz’altro il Festival della letteratura sociale , che quest’anno arriverà alla sua sesta edizione.

Dove e quando
L’evento si svolge a Firenze, nei locali della Polveriera ( Via Santa Reparata 12R ) e nel grande chiostro antistante, ogni anno a fine maggio. Se – come nel 2020 – la situazione sanitaria rendesse impossibile lo svolgersi dell’evento, sposteremo le date a fine settembre/inizio ottobre.

Perché
Non ci piacciono le vetrine e i saloni del libro canonici, che operano una divisione fra chi produce e chi si nutre di cultura, e fra una cultura “alta” fatta di grandi nomi e grandi investimenti e una “bassa” che crea pochi profitti e poca pubblicità.
Noi vogliamo fare ed essere altro: crediamo nel potere della letteratura di cambiare in meglio il mondo ; crediamo nel potere delle persone che lottano per cambiarlo ; crediamo che tutto questo debba essere svincolato il più possibile dalle esigenze ristrette del mercato, e liberamente fruibile da chiunque, per il libero e comune progresso dell’umanità.

Cosa vogliamo fare
Il nostro desiderio anche quest’anno è di organizzare il Festival della Letteratura Sociale, autogestito e autofinanziato nonostante le difficoltà che stiamo vivendo, anzi a maggior ragione: pensiamo che sia quanto mai importante dare voce e spazio a tutte le forme di editoria indipendente , e che sia fondamentale creare continuamente occasioni di condivisione e incontro attorno ai libri per tutte e tutti e come sempre ci teniamo a mantenere la gratuità dell’evento, nella convinzione che la cultura abbia un valore incommensurabile e la sua fruizione non possa essere limitata da biglietti d’ingresso.

Perché ti chiediamo aiuto

A differenza delle passate edizioni, che sono sempre state autofinanziate con le iniziative organizzate nel corso dell’anno dalla Polveriera, quest’anno è stato impossibile organizzare eventi di raccolta fondi per ovvi motivi.
Al contempo, il fondo cassa ereditato dagli anni passati è stato necessario alla sopravvivenza degli altri progetti in corso e al sostegno delle battaglie politiche in cui crediamo e delle persone che le combattono come e insieme a noi. Per questo stiamo chiedendo anche il tuo sostegno, se – e nella misura in cui – puoi darlo. Con pochi euro o diffondendo questa campagna ci aiuterai moltissimo .

Per cosa, nel concreto
Tutte le persone che partecipano e all’organizzazione del Festival di letteratura sociale e all’autogestione della Polveriera Spazio Comune lo fanno a titolo gratuito e volontario.
I fondi che raccoglieremo saranno spesi per:

– i rimborsi viaggio e il pernottamento degli ospiti;
– la diffusione del festival (e quindi la stampa di locandine, volantini, programmi cartacei, ecc.);
– acquisti di cibo e bevande che saranno servite durante l’evento;
– la strumentazione , i materiali e le attrezzature necessarie all’allestimento degli spazi e allo svolgimento degli eventi;
– l’acquisto dei libri presentati durante le giornate, che accresceranno la biblioteca di Polveriera;
– per tutto quanto sarà necessario a garantire la massima igiene e tutelare la salute dei presenti.

La cifra fissata come obbiettivo per coprire le spese necessarie all’avvio del festival è di 1800 euro.

Ogni altra donazione oltre quella cifra sarà unita ai ricavi del bar autogestito e delle cene previste durante l’evento. Tutto il ricavato sarà quindi spartito come sempre tra il fondo cassa per la successiva edizione del festival e la cassa di Polveriera, per le attività dello spazio e i benefit a sostegno delle spese legali di molte e molti di noi o di attiviste/i a noi vicini;

Altre informazioni

Qui [ >>> ] trovate il programma aggiornato della sesta edizione, e tutto quel che c’è da sapere a riguardo.
Ogni giorno presentazioni, tavoli di discussione, letture, spettacoli teatrali e musicali
L’intero festival viene trasmesso in diretta radiofonica da Radio Wombat Firenze (1359AM o in streaming su – radiowombat.net ), come ogni anno (e trovate le registrazioni negli archivi del sito)
Numeros* artist* e gruppi artistici esporranno i propri lavori durante il festival
Ogni giorno bar e cene sociali a prezzi popolari
Spazio gratuito per decine di banchini ed espositori di case editrici, riviste, distro, associazioni culturali ecc.
Ingresso gratuito per tutte le giornate del festival
Evento su Facebook: QUI !

ACCIAIO di Silvia Avallone

“Acciaio” è un intenso romanzo working class con cui Silvia Avallone ha esordito nel 2015 vincendo numerosi premi letterari. Narra una vicenda di amore e amicizia che si sviluppa all’ombra dei forni delle acciaierie livornesi, esplorando le dinamiche e le condizioni di vita della classe operaia, condizioni che determinano fortemente i percorsi personali, familiari e sociali, e delimitano irrimediabilmente le possibilità del presente e del futuro dell’esistenza persone.

Presente in biblioteca!

Il Festival è finito, Viva il Festival!

Ed eccoci a tirare il fiato e a fare le somme, per il quinto anno consecutivo, dopo il Festival della lettura sociale.
Tra le molte novità che abbiamo proposto certamente ce nè una che ha avuto un ruolo di primo piano ed è semplicemente il luogo nel quale si è svolta la tre giorni: il chiostro della Badessa. Bellissimo chiostro seicentesco, chiuso al pubblico più di tre anni fa, privatizzato e affittato, sottratto alla città e al quartiere per miopi politiche di deresponsabilizzazione direttamente collegabili all’Assessorato Regionale alla Cultura e più in generale all’amministrazione regionale. Non è certo questo il momento per portare all’attenzione l’incopetenza delle istituzioni nella gestione del patrimonio pubblico, chi volesse approfondire la questione può facilmente trovare maggiori informazione sul sito della Polveriera, ma sicuramente è il momento di ribadire ancora una volta che l’antidoto all’incuria e all’abbandono causata dai dinosauri incartapecoriti e burocratizzati è – e rimane sempre – l’AUTOGESTIONE, e la tre giorni appena passata ne è la dimostrazione.
Questo comunicato vorrebbe essere un ringraziamento, ma non è semplice, visto che non ci riconosciamo in persone singole bensì in un’entità fluida e collettiva e che la riuscita di tale evento è frutto dell’impegno e della creatività di tantissime persone: da chi ha scritto i libri presentati a chi ha allestito lo spazio, a chi ha dato una mano a smontare il palco o a tirare un cavo… Insomma, se volessimo ringraziare qualcuno o qualcosa dovremmo ancora rendere lode alle pratiche che faticosamente, tra mille ostacoli e imprevisti, cerchiamo di portare avanti.
Ok, siamo molto generici e per chi non si accontenta proviamo a scendere più nel particolare.
Ringraziamo innanzitutto le case editrici che da cinque anni sostengono l’iniziativa proponendo testi di altissima qualità e che vengono ogni anno cariche di entusiasmo a presentare e discutere temi senza richiedere e ricevere in cambio vil denaro.
Ringraziamo le riviste e i collettivi della città che hanno riempito il loggiato con distro e banchini pieni di fantastiche idee messe su carta.
Ringraziamo chi si è avvicinato e ha partecipato ai dibattiti contribuendo al processo culturale per eccellenza, dato dalla mescolanza spontanea di idee e pensieri.
Ringraziamo chi ha tenuto gli spettacoli serali che hanno dato un’aura poetica e a tratti mitologica a un’ambiente che già di per sé lascia con il fiato sospeso. 
Ringraziamo le persone del quartire che si sono avvicinate e che hanno avuto modo, alcune per la prima volta, di assaporare uno spazio della città vicino ma fino ad allora sconosciuto.
Ringraziamo la dirigenza dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, ente che gestisce il complesso di Sant’apollonia, per aver fatto di tutto, ancora una volta, per mettere i bastoni tra le ruote a persone coscienziose che sposano la pratica della libera associazione.
Ringraziamo il tempo che non è stato poi così clemente e dunque deviamo i ringraziamenti a chi ha progettato il chiostro, facendoci costruire degli ampi loggiati sostenuti da ampie volte che hanno portato riparo a persone e libri.
Come vedete non è facile né forse possibile ringraziare qualcun* in un evento che riesce ogni anno a irrompere sulla scena culturale fiorentina solo grazie alla collaborazione tra menti e corpi libere e dunque vi dovrete accontentare di queste generiche parole. 
Una cosa, però, ci teniamo a dirla: per noi il Festival della letteratura sociale è una boccata d’aria fresca che ci riempie mente e spirito, ci riattiva i muscoli affaticati da una realtà oppressiva e priva di sbocchi, permettendoci di affrontare il futuro con una buona dose di speranza infusa proprio dalle parole e dai pensieri che escono dalla bocca e dagli occhi di chi ha attraversato il chiostro durante i tre giorni, ci fa venire voglia di metterci al lavoro per la prossima edizione che proviamo a immaginare ancora più ricca, appassionante e coinvolgente.
Il Festival di letteratura non ha fruitor* o organizzator*, ma solo partecipant* attiv*. Segui la preparazione del festival con le assemblee pubbliche, organizzati, partecipa, lotta.
A prestissimo
La comunità che organizza il Festival