Archivi categoria: Urbanistica e diritto alla città
Quinto MERCATO CONTADINO E ARTIGIANO in Sant’Apollonia 10 MAGGIO
Come ogni seconda domenica del mese nel chiostro di sant’apollonia LaPolveriera SpazioComune e Mondeggi Bene Comune organizzano il mercato contadino e delle autoproduzioni.
_Promuoviamo relazioni economiche eque incentrate sullo scambio, l’interazione, la fiducia e la trasparenza, contro le logiche capitaliste e di sfruttamento delle risorse.
chimica di sintesi e senza l’uso di prodotti chimici industriali, e comunque limitando il più possibile l’utilizzo anche di quei prodotti permessi dai disciplinari del biologico ma che non salvaguardano la terra, le risorse ed esseri viventi.
Firenze e chi vi partecipa è consapevole di star compiendo un’azione politica ben precisa.
Sant’Apollonia: lo stato di cose a 10 mesi di occupazione
In molti, attraversando gli spazi della Polveriera, ci chiedevano di come procedesse la trattativa con la Regione ed il DSU, le due istituzioni responsabili della (mala)gestione di Sant’Apollonia. Nel precedente comunicato(link)raccontavamo del nostro stupore (e dei nostri sospetti) sull’ignoranza, nel senso stretto del termine, della Giunta regionale riguardo ai progetti su questo luogo. Ad oggi, consapevoli delle necessità di tenere alta l’attenzione, possiamo tirare un primo sospiro di sollievo: il DSU ha recepito il nostro progetto e lo ha inoltrato all’Assessorato all’Istruzione che, in accordo con l’Assessorato alla Cultura, presenterà alla prossima Giunta regionale, Lunedì 16 Marzo, il
progetto di riqualifica che terrà conto del nostro materiale (link).
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una volta approvato il passaggio dovranno essere reperiti i fondi (almeno 1 Milione e 300mila € per gli interventi più urgenti) che l’Assessorato all’Istruzione deve investire per i lavori.
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dev’essere avviata una procedura per l’acquisizione della parte oggi non compresa nel progetto.
“Un corpo mantiene il proprio stato di quiete, finché una forza non agisce su di esso.”
Anche oggi in piazza, anche oggi dalla parte giusta (10 MARZO)
Abbiamo visto i due sgomberi del 4 Marzo, quando centinaia di persone e moltissimi bambini sono stati buttati per strada, senza un tetto (qui).
Ci siamo interrogati sulla questione e sentendoci emotivamente vicini alle famiglie sfrattate abbiamo partecipato al corteo organizzato il pomeriggio stesso dal movimento di lotta per la casa.
La polizia non ha atteso di ascoltare le ragioni di chi voleva sanzionare il PD, partito di governo che aiuta speculatori e banche amiche, ma ha scelto di caricare il corteo.
Abbiamo analizzato in breve la questione della legge regionale Saccardi, che si propone come modello futuro per tutta Italia. Il contenuto è a dir poco allarmante già dalle prime righe: chiunque sia stato sfrattato o abbia occupato uno stabile verrà escluso per 10 anni dalle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, vedendo azzerato il proprio punteggio. Vengono rincarati gli affitti comodati per le fasce meno abbienti e vengono incluse delle nuove norme legate ai contratti di lavoro. Insieme al Piano Casa è un attacco inaccettabile al welfare pubblico e ai diritti di tutte le classi subordinate e dei ceti più poveri.
Per questo siamo scesi in piazza anche oggi
(10 Marzo) per riaffermare il diritto universale alla casa e al reddito, per contrastare l’approvazione di una legge iniqua e meschina, che colpisce i più deboli.
Per ore abbiamo atteso sotto la giunta regionale, fronteggiando a testa alta le forze dell’ordine, per permettere un incontro fra gli sfrattati e la Regione.
In mezzo a noi passeggini e famiglie, migranti e compagni, che con la loro dignità umana, quella di chi lotta, hanno mostrato un lato di Firenze che la città vetrina continua a nascondere ed emarginare come la polvere sotto i tappeti.
La tensione era palpabile: via Cavour è stata blindata con decine di camionette.
Dopo una lunga trattativa, è stato concesso al corteo di proseguire verso la presidenza della Regione, molti carabinieri si voltano e seguono alcune camionette, i cordoni di polizia lentamente si sfaldano.
Ci eravamo imposti di non dare nessun pretesto per essere attaccati, abbiamo addirittura ascoltato alcuni discorsi dei funzionari di polizia che parlavano di “spolverare i manganelli” e di “punire le zecche”, abbiamo tenuto la calma e cercato di mantenere il controllo della situazione, ma qualcosa è andato storto.
Un celerino prima di andarsene spintona alcuni ragazzini, quelli reagiscono e spingono anche loro.
Senza ordini, senza preavviso, la polizia carica. I carabinieri prontissimi danno man forte, il risultato ormai è cronaca.
Non vogliamo dare valutazioni su questi fatti, pensiamo si commentino da soli.
Abbiamo sempre chiarito che noi crediamo nella nonviolenza e nel diritto all’autodifesa, ora ci ritroviamo a riproporli in un laboratorio di repressione sproporzionato rispetto alle nostre capacità
espressive.
Sappiamo bene che dietro le manovre del PD si muovono gli interessi delle banche, delle multinazionali e degli speculatori di ogni genere. Contro un potere così grande diventa imperativo per ognuno di noi contribuire a costruire un fronte ampio, che unisca le lotte che sul territorio si combattono nonostante l’impasse politico sembri celarle: non dimentichiamo la generosa opposizione al Jobs Act, la strenua resistenza nei territori aggrediti dalla speculazione, la lotta per la casa, per la salute, per una formazione e una cultura libera.
Non possiamo dunque cristallizzarci sulle nostre posizioni: il nostro ruolo di mutuo soccorso non può esaurirsi nei nostri spazi, ma va esteso insieme alla solidarietà, cercando di incrociare le lotte nei luoghi lavoro e di produzione culturale a quelle per i diritti fondamentali come la salute, la casa e la vita.
Guardiamo con entusiasmo a piazze come quella del 28Febbraio #maiconsalvini, siamo convinti che quello spirito di unione e di determinazione ci dovrà accompagnare fino ai NoExpo days ed essere il modello per costruire le mobilitazioni nell’immediato futuro, fuori da logiche settaristiche o di partito.
Solidarietà agli sfrattati e alle vittime della violenza poliziesca.
3° MERCATO CONTADINO E DELLE AUTOPRODUZIONI in Sant’Apollonia DOMENICA 8 MARZO
bici portala e chiama la dani 3409718821.
PRESIDIO per SANT’APOLLONIA BENE COMUNE sotto la sede dell’ARDSU! DOMANI 4 Marzo ORE 14 VIALE GRAMSCI 36
Proposta di progetto di recupero e valorizzazione del complesso dell’ex-convento di Sant’Apollonia
Queste pagine saranno presentate e protocollate mercoledì 4 marzo in occasione del consiglio di amministrazione dell’Azienda regionale per il diritto allo studio. L’appuntamento è mercoledì 4 alle ore 14 davanti alla sede Ardsu di viale Gramsci 36 per far sentire la nostra voce con forza e decisione.
Know Your Enemies: EXPO 2015
Se Expo è il risultato di anni di sperimentazione di pratiche di stress al diritto in diversi ambiti che vanno dalla creazione dello stato d’eccezione ai super poteri a Delegati Unici, passando per dispositivi di controllo e giustificazione di nefandezze per il bene del paese, il decreto Sblocca Italia è il punto più avanzato di una legislazione che legittima il meccanismo predatorio dei territori.
Se Expo non avrebbe potuto essere governato senza le prove generali operate in Val di Susa con il cantiere del TAV, a Torino con le Olimpiadi invernali del 2006 e all’Aquila in occasione della gestione del post terremoto, il decreto Sblocca Italia non sarebbe diventato realtà senza Expo 2015.
Se nelle similitudini sono molte comunque le differenze, il modello culturale ed immediatamente politico che ci vengono imposti però suona in continuità nella metropoli milanese così come nei territori del centro sud dove il decreto Sblocca Italia sta devastando territori: sottrazione del potere decisionale, pratica e giustificazione del passaggio dal pubblico al privato, sfruttamento del lavoro attraverso nuove tipologie di precarietà o addirittura lavoro gratuito.
Non manca certo l’opposizione. Riaffermare il territorio come bene comune attraverso la pratica l’autogoverno, la riappropriazione del reddito che ci viene sottratto,il rifiuto dei dispositivi di governance e i meccanismi predatori, assieme alla tutela della salute e dei diritti ambientali sono elementi di contatto tra le diverse “lotte territoriali” nel paese.
Non pensiamo che la definizione “lotta territoriale” sia esaustiva. Non esistono lotte territoriali fini a se stesse. Il modello dell’opera (piccola, grande o media), del grande evento e della gestione delle calamità naturali hanno tratti comuni e sono una delle pratiche con cui il neoliberismo (e quindi il capitalismo) crea ricchezza e trasformazioni sociali. Per superare l’idea di un mosaico di micro lotte sparpagliate per la penisola pensiamo che ci sia la necessità di dotarsi di una mappatura delle stesse. Mappatura che sappia nel breve periodo abbia come chiave di lettura il modello Expo. Ovvero capire come il laboratorio Expo si riproduce nei diversi territori con elementi di continuità sistemici. Arrivando così all’attraversamento delle mobilitazioni nei giorni di apertura dei cancelli del grande evento. La mappatura poi invece dovrà avere come punto d’osservazione il modello Sblocca Italia. Due tempi per provare a leggere i territori in maniera comune, dotarsi di strumenti e pratiche di lotta.
Per questo oltre alle giornate di maggio pensiamo che per rompere il paradigma neoliberale la contemporaneità nella costruzione dell’opposizione allo Sblocca Italia sia altrettando centrale, per questo saremo presenti all’assemblea nazionale contro il decreto a fine marzo e alle successive mobilitazioni.”
Sabato 21/3 ore 18: Proiezione di “To Shoot an elephant” (A.Arce e M.Rujailah, 2009) e presentazione del Comitato Toscano No EXPO – No Israele (EVENTO FB)
VIVA SANT’APOLLONIA BENE COMUNE – Diritto allo Studio, Diritto alla Città
MERCATO CONTADINO E DEI PRODOTTI ARTIGIANALI in SANT’APOLLONIA – Domenica 8 Febbraio 2015
fotografie della prima edizione del mercato (30/112014) |
LaPolveriera SpazioComune e Mondeggi Bene Comune di nuovo insieme per la seconda edizione del mercato all’interno del chiostro di Sant’Apollonia.
PROGRAMMA:
ore 16 concerto della cantautrice fiamminga Katrien Snoeys e la band italo-preistorica.
dalle 20 aperitivo, musica e cabaret
_Sotto al loggiato esposizione dell’artista URTO
https://www.facebook.com/pages/URTO/636458716455002?fref=ts
_Ci sarà un angolo dell’usato i cui potremo scambiarci vestiti e sorseggiare tè marocchino
_Sarà presente tutto il giorno un laborartorio di ciclofficina, se hai un problema con la bici portala e chiama la dani 3409718821.
Dimostrazione di alcune semplici riparazioni.
EVENTO FB
Il chiostro di Sant’Apollonia si trova in via Santa Reparata al numero 12
fotografie della prima edizione del mercato (30/112014) |